Il Movimento 5 Stelle ha avviato a Trapani una serie di incontri con le Assemblee Territoriali Idriche (ATI) per affrontare la crisi idrica che colpisce la Sicilia. L’iniziativa, guidata dal coordinatore regionale del M5S, Nuccio Di Paola, ha l’obiettivo di raccogliere informazioni e proposte concrete dai sindaci siciliani, in vista della discussione della manovra finanziaria all’ARS, con l’obiettivo di migliorare la gestione delle risorse idriche.
Di Paola ha criticato la gestione commissariale del Presidente Schifani, definendola inefficiente: «Finanziamenti per autobotti e promesse di interventi ancora fermi non sono ciò che i siciliani si aspettavano dal Governo Regionale. Con questi incontri vogliamo dare spazio a proposte pratiche sulle reti idriche provenienti dai territori e dai sindaci, che affrontano quotidianamente l’emergenza e il malcontento dei cittadini».
All’incontro, che si è svolto nella Sala Sodano di Palazzo d’Alì, erano presenti anche la deputata regionale del M5S, Cristina Ciminnisi, e il presidente dell’ATI Trapani, Francesco Gruppuso, insieme a numerosi sindaci della provincia. Ciminnisi ha evidenziato le specificità della provincia di Trapani, dove 16 dei 25 comuni erano precedentemente gestiti dall’EAS, un ente non più operativo, e ora devono affrontare autonomamente i costi di manutenzione delle reti idriche. «Abbiamo già portato queste criticità all’attenzione del Governo Schifani molto prima dell’attuale crisi idrica», ha dichiarato Ciminnisi, sottolineando come la mancanza di un gestore unico per l’ATI di Trapani aggravi ulteriormente la situazione.
Il M5S punta ora su progetti esecutivi e finanziabili entro la fine dell’anno, per evitare che i problemi strutturali dell’ATI Trapani si traducano in ulteriori ritardi e opportunità perse. «Vogliamo andare incontro ai comuni, come il Governo Regionale non è stato capace di fare, e garantire che le risorse previste nella manovra siano utilizzate in modo concreto e tempestivo», ha concluso Ciminnisi.