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22/10/2024 06:00:00

Sicilia. La destra prova a ricompattarsi per le elezioni provinciali

Prove di coalizione stabile per il centrodestra regionale, chiamato a celebrare le elezioni provinciali di secondo livello il 15 dicembre.

Ieri mattina si sono riuniti i vertici per discuterne, presenti all’incontro Fabio Mancuso per il MPA; Marcello Caruso e Stefano Pellegrino per Forza Italia; Totò Cuffaro e Carmelo Pace per la Democrazia Cristiana; Giampiero Cannella e Salvo Pogliese per Fratelli d'Italia; Luca Sammartino per la Lega; Massimo Dell’Utri di Noi Moderati.


Coordinatori regionali dei partiti della coalizione di centrodestra in Sicilia accompagnati da parlamentari dei rispettivi partiti, confronto sulle elezioni provinciali e impegno a presentare candidature unitarie, in attesa che vengano chiariti i meccanismi e i criteri per lo svolgimento delle consultazioni e il calcolo dei risultati.

Il confronto si è poi concentrato sull'attività parlamentare all'Assemblea Regionale Siciliana, con particolare attenzione alla imminente discussione sugli interventi di bilancio. E' stato sottolineato che tutti i gruppi di maggioranza lavoreranno in stretta collaborazione con il Governo regionale, al fine di garantire l'approvazione di interventi strutturali e utili per l'ottimizzazione delle risorse disponibili.
Nonostante le frizioni interne e molte divergenze i rappresentanti dei partiti della coalizione di centrodestra hanno confermato la volontà di "mantenere un percorso condiviso e coeso, con l’obiettivo di continuare a lavorare per il benessere e lo sviluppo della Sicilia, affrontando le sfide poste alla Sicilia con una visione unitaria e strategica.”

Già da qualche settimana il centrodestra regionale ha chiamato i vari dirigenti locali per cementificare l’unità della coalizione, al netto delle spaccature interne che ci sono sui territori.

Non si andrà in ordine sparso, vedasi il caso Mazara alle ultime amministrative, ma uniti. La coalizione non può permettersi errori, dopo le comunali si marcerà verso le elezioni regionali e nazionali.

Durante l’incontro si è parlato anche della prossima ed imminente manovra, l’ultima per il 2024: il Ddl vale 350 milioni di euro. Tra i fondi ci sono 42 milioni di euro destinati a combattere la siccità, si prevede una manutenzione straordinaria delle condutture per il settore agricolo, ma anche 14,2 milioni per le nuove condotte idriche di Agrigento e Caltanissetta. Trenta milioni di euro sono previsti per l’Irfis, per agevolare le aggregazioni tra imprese e per favorire gli investimenti nell’ambito dei diversi settori del Fondo Sicilia.

Per i Comuni ci sono 15 milioni destinati alla depurazione per la bonifica delle discariche, ai ristori dovuti all’emergenza della cenere vulcanica dell’Etna e per il trasferimento della gestione delle infrastrutture delle aree per lo sviluppo industriale.
Somme pure per contrastare il caro voli: 7,2 milioni di euro, garantiranno la copertura fino a fine anno, il contributo per i residenti passerà quindi dal 25 al 30 per cento del costo del biglietto per tutte le tratte italiane.
Maggiore sostegno alle persone con disabilità gravissima, previsti 12 milioni, 31 milioni di euro per gli oneri contrattuali dei dipendenti regionali. Coperte le spese obbligatorie per garantire il trasporto pubblico su gomma con 19 milioni, e il trasporto marittimo verso le isole minori con 10 milioni.
I partiti che compongono la maggioranza marceranno compatti e in collaborazione per approvare gli interventi in Aula.