Continua a Mazara del Vallo il botta e risposta tra il sindaco Totò Quinci e il coordinatore cittadino della DC, Vito Gancitano.
Per Quinci è incomprensibile come Gancitano, a seguito di un comunicato dei consiglieri di maggioranza nell’ambito di una discussione sui lavori consiliari e la costituzione di una commissione di studio sul fenomeno del consumo di stupefacenti, lo abbia tirato in ballo. La prima firmataria della mozione era infatti Vita Ippolito (DC), e in aula nessuno dei consiglieri del gruppo DC è rimasto per votare la mozione, approvata invece dalla maggioranza che sostiene il sindaco.
“Mi sorprende il fatto che a colleghi consiglieri non rispondano altri consiglieri ma un ‘tutor’, per di più con una modalità totalmente fuori contesto, mostrando una scarsa conoscenza della grammatica… politica. Detto questo, non mi tiro certo indietro di fronte alla possibilità di un confronto sull’azione amministrativa e sulla capacità progettuale di questa amministrazione, che il commissario in questione non riesce a vedere ma che i cittadini, invece, hanno visto benissimo, premiandoci alle scorse elezioni. Invece è stato punito chi insegue esclusivamente ambizioni personali in una perenne campagna elettorale alla ricerca continua di ruoli da occupare, questioni che agli elettori ormai non interessano più da tempo (per fortuna)”, ha dichiarato Quinci.
Il sindaco ha poi invitato Gancitano a un confronto pubblico: “Mi rendo disponibile da subito per un confronto pubblico e democratico con lui sui temi esposti e su ogni altra questione che attiene all'amministrazione e al nostro progetto sul futuro della città”.
Pronto al confronto anche il commissario della DC: “Il sindaco trova il modo di attaccarmi, tacciandomi di scarsa grammatica… politica e si dice pronto a un dibattito. Colgo con piacere tale invito, ricordandogli che dopo 15 anni ho scelto io di non candidarmi, preferendo un ruolo di partito piuttosto che elettivo. Altro che ricerca di poltrone! La consueta ipocrisia politica messa in campo dal primo cittadino lo porta a dirsi sorpreso del fatto che abbiamo risposto direttamente a lui all’attacco fatto alla DC per mezzo dei suoi gruppi di riferimento, omettendo di dire che quel comunicato è stato poi diffuso dalla sua portavoce, il che lo coinvolge personalmente e politicamente”.
Ipocrisie e attacchi a vicenda scuotono la politica mazarese. “Evidentemente il sindaco che mi taccia di scarsa grammatica… politica ha invece una sua sintassi e grammatica politica personali, da applicare secondo convenienza. Mi confermo pronto a un dibattito pubblico e potremo parlare di tutto: dei primi cinque anni di mandato, del periodo elettorale e di questo primo scorcio di nuovo mandato. Non ci tireremo certo indietro noi. E riguardo all’azione amministrativa, ammetta il sindaco per una volta che è anche e in gran parte grazie al PNRR e ad Agenda Urbana se ha avuto la possibilità di gestire fondi ingenti per progetti e potuto presentarsi al giudizio degli elettori con alcune cose fatte grazie a quei fondi. Per inciso, qualsiasi burocrate avrebbe potuto fare con quelle disponibilità finanziarie cadute a pioggia su tutti gli enti (per fortuna aggiungo)”, ha concluso Gancitano.