Il lungomare Dante Alighieri di Trapani si presenta in questi giorni in una situazione paradossale. La nuova pista ciclabile, ancora in fase di realizzazione e lontana dall'essere completata, è già meta di ciclisti e runner che, incuranti dei lavori in corso e della segnaletica di cantiere, la utilizzano quotidianamente.
Un'immagine che mette in luce, ancora una volta, la mancanza di controlli e la presenza di potenziali pericoli. La pista, che si estende da Piazza Vittorio Emanuele fino al confine con il Comune di Erice, è infatti recintata per tutta la sua lunghezza, ma l'accesso è di fatto libero e incontrollato. Mancano ancora il tappetino colorato che differenzierà la pista dalla sede stradale e, in alcuni tratti, persino i cordoli di delimitazione.
A preoccupare è anche lo stato di degrado del muretto che separa la spiaggia dalla strada. I tubi in ferro che lo compongono sono arrugginiti e sporgenti, rappresentando un pericolo per l'incolumità di chi frequenta l'arenile. Una situazione già denunciata a giugno da Tp24, che a quanto pare è rimasta irrisolta.
L'assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Guaiana, aveva allora assicurato un intervento di ripristino con un investimento di circa 50 mila euro. A distanza di mesi, però, nulla è cambiato. I lavori sarebbero stati bloccati dagli uffici comunali a causa di carenza di personale.
La realizzazione della pista ciclabile, un'opera che ha destato tanta attenzione e che dovrebbe migliorare la viabilità e la fruizione del lungomare, è stata accolta con favore da molti cittadini.
Non sono mancate però le critiche, soprattutto per quanto riguarda il primo tratto, da Piazza Vittorio Emanuele a Punta Tipa, dove la sede stradale si riduce notevolmente. Alcuni residenti temono che la nuova configurazione possa creare problemi alla viabilità e ingorghi, soprattutto nelle ore di punta.