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10/11/2024 06:00:00

I 2 milioni per il Capodanno di Catania e gli altri contributi della manovra siciliana

 Ci sono anche 2 milioni di euro per il Capodanno a Catania nella manovra finanziaria approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana. Ed è uno dei contributi che ha sollevato maggiore attenzione e più polemiche.


Questa somma, dedicata agli eventi di fine anno, ha generato diverse reazioni polemiche, soprattutto per la sua entità e per la destinazione, che sembrano privilegiare una città rispetto ad altre realtà siciliane. Tra le critiche, alcuni esponenti della politica regionale e amministratori locali hanno espresso perplessità riguardo alla necessità impegnare così tanti soldi per un solo evento.
La cifra è inserita nel bilancio dell'assessorato al Turismo e destinata all'organizzazione di eventi e pubblicità, con l'obiettivo di promuovere l'immagine dell'isola. I fondi dovrebbero essere assegnati tramite un accordo con Mediaset, che trasmetterebbe l'evento a livello nazionale. Per l’assessore all’economia Dagnino l’evento “darà lustro a tutta la Sicilia”. Però in molti hanno messo in discussione l’opportunità di destinare tali risorse a una singola festa, soprattutto in un contesto di difficoltà economiche e sociali diffuse. Il Pd, con Antonello Cracolici, ha sollevato molte perplessità.
E’ stata anche la manovra dei sospetti e delle minacce. Quelle del deputato FdI Carlo Auteri al collega Ismaele La Vardera.
La tensione tra i due è esplosa in seguito a un’inchiesta della trasmissione Piazza Pulita su La7, che ha portato alla luce presunte irregolarità nell’assegnazione di fondi pubblici a favore di associazioni legate alla famiglia di Auteri.
Secondo quanto emerso, l’associazione Progetto Teatrando, con sede nell'abitazione della madre di Auteri a Sortino, avrebbe ricevuto 330mila euro in tre anni, mentre altre due entità collegate alla famiglia - l’associazione teatrale ABC e la società ABC Produzioni, di proprietà della moglie del deputato - avrebbero ottenuto altri 195mila euro, alcuni dei quali provenienti da fondi Covid.
La Vardera, deputato del gruppo misto ed ex inviato de Le Iene, ha denunciato la vicenda in Aula, accusando Auteri di dirottare fondi pubblici verso enti familiari. Poco dopo, una registrazione diffusa da Piazza Pulita ha documentato le minacce di Auteri a La Vardera in un incontro nei bagni di Palazzo dei Normanni: “Non ti permettere di dire ai colleghi che io ho dato soldi a mia madre, perché ti piglio e ti affogo là dentro... Ti do legnate.”

Auteri si è autosospeso dal gruppo di Fratelli d'Italia, dopo le polemiche. Intanto indaga la corte dei conti sui fondi elargiti in favore delle società legate alla famiglia del deputato meloniano.

 

 

La manovra finanziaria include altri stanziamenti. Tra questi, 1,5 milioni di euro sono destinati alla promozione dei prodotti agricoli siciliani sui mercati nazionali e internazionali e per valorizzare le produzioni tipiche locali. Inoltre, 5,2 milioni di euro sono riservati al consorzio di bonifica di Siracusa, per rafforzare le infrastrutture irrigue e sostenere l'agricoltura locale.
La manovra prevede anche interventi per l’emergenza Blue Tongue, con un budget di 7 milioni di euro per gli allevatori: 1,5 milioni per i capi abbattuti, 3 milioni per compensare la minore produzione di latte, un milione per l’acquisto di nuovi riproduttori, e 1,5 milioni per la vaccinazione dei capi bovini e ovini.


Per le aziende vitivinicole colpite dalla crisi idrica e dalla peronospora, sono stati stanziati 25 milioni di euro per risarcire le perdite. L’assessore Salvatore Barbagallo ha sottolineato che i contributi saranno distribuiti rapidamente e con trasparenza, utilizzando i graduatori Agea. Altri 18 milioni di euro sono destinati a sgravi sui costi di irrigazione dei consorzi di bonifica, e 5 milioni per l’acquisto di foraggi.
La manovra contiene anche aiuti per i Comuni e per i servizi ai disabili. Sono stati stanziati 11 milioni per i Comuni in dissesto finanziario e 8 milioni per l’assistenza igienico-sanitaria e la comunicazione per gli alunni disabili siciliani.
Infine, è stata espressa una richiesta di supporto per i precari dei Comuni. L’Associazione degli amministratori locali, Asaei, ha sollecitato un aumento dei fondi per estendere le ore di impiego dei precari stabilizzati, passando da 24 a 36 ore settimanali, con l’obiettivo di colmare i vuoti di organico nelle amministrazioni comunali.