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14/11/2024 18:00:00

L'appello della Cisl-Fp: "Urgente stabilizzare oltre 700 precari negli enti locali siciliani"

La Cisl-Fp Sicilia ha lanciato un appello pressante agli amministratori dei Comuni siciliani: entro la fine dell’anno, scade il termine ultimo per la stabilizzazione di oltre 700 lavoratori precari degli enti locali dell’isola, inseriti nell’elenco regionale e in attesa da anni di un contratto a tempo indeterminato. La finestra normativa attualmente aperta rappresenta per questi lavoratori la possibilità concreta di ottenere un futuro professionale stabile, senza altre proroghe previste nel prossimo futuro.

Questi dipendenti a tempo determinato, attivi in circa quindici Comuni siciliani, sono una risorsa essenziale per il funzionamento dei servizi pubblici locali. Come sottolinea la Cisl-Fp, grazie ai finanziamenti della Regione Siciliana e alle deroghe normative vigenti, questa stabilizzazione può avvenire senza gravare sui bilanci comunali. “Si tratta di un’opportunità unica per risolvere una precarietà divenuta insostenibile per centinaia di lavoratori e le loro famiglie,” affermano Daniele Passanisi, segretario generale Cisl-Fp Sicilia, insieme a Margherita Amiri e Mario Basile, rispettivamente segretaria regionale e responsabile del Dipartimento Funzioni Locali della Cisl-Fp.

Perdere questa opportunità, secondo il sindacato, significherebbe condannare i lavoratori all’incertezza e mettere a rischio la qualità e la continuità dei servizi pubblici per i cittadini. Per questo la Cisl-Fp Sicilia ha esortato i sindaci e le amministrazioni dei Comuni coinvolti ad attivarsi immediatamente per completare le procedure di stabilizzazione. “Stabilizzare questi lavoratori è un atto di giustizia, ma anche un investimento che permetterà di offrire servizi pubblici migliori e più stabili,” ribadiscono Passanisi, Amiri e Basile, dichiarando la disponibilità del sindacato a collaborare con le amministrazioni locali per superare eventuali difficoltà operative.

L’appello della Cisl-Fp Sicilia è chiaro: il tempo stringe, ed è necessario che i Comuni colgano l’urgenza di stabilizzare questi lavoratori precari, assicurando loro e alla collettività un futuro più stabile e sicuro.