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21/11/2024 06:00:00

Violenza sulle donne. I numeri e le iniziative a Marsala e in provincia di Trapani

 I numeri che arrivano dal ministero dell’Interno dicono che sono 96 le donne uccise, 10.458 braccialetti elettronici attivi, di cui ben 4.677 impiegati per il contrasto allo stalking.

Per il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi “questi numeri ci ricordano la tragica realtà di donne, troppe ancora, che subiscono violenza, senza trovare il supporto necessario”.


C’è una novità proprio sui braccialetti elettronici, il ministro Piantedosi prevede un miglioramento: "Stiamo lavorando al miglior utilizzo delle nuove tecnologie per il monitoraggio dei soggetti sottoposti a misure restrittive, come i braccialetti elettronici, al fine di eliminare possibili disfunzioni e di renderne l'uso sicuramente più affidabile e più efficace.

Sono 10.458 i dispositivi attivi, 4.677 sono quelli disposti per l'antistalking. Il numero è altissimo, basta fare un raffronto con gli altri Paesi europei. In Francia i dispositivi attivi, dato aggiornato al mese di luglio 2024, erano in totale 984.
I braccialetti elettronici hanno consentito l’arresto, ha detto Piantedosi, di 46 persone ad ottobre: “È chiaro che la gestione di un quantitativo così elevato di braccialetti, cioè gli elementi del successo almeno iniziale di queste iniziative, impegna particolarmente le forze di polizia e ha messo sicuramente in luce alcune indubbie criticità nel sistema di monitoraggio”.

I dati delle associazioni marsalesi

L’associazione “Metamorfosi” è presieduta da Annamaria Bonafede, per l’anno 2024 hanno avuto 10 richieste di informazioni. La presidente sottolinea che “Dopo il primo colloquio di accoglienza nessuna ha proceduto. Nessuna è stata inserita in comunità. Di una donna sentita qualche giorno fa siamo in attesa di risposta su come intende procedere”.

L’associazione “Casa di Venere”, presieduta da Francesca Parrinello, ha avuto per il 2024 50 accoglienze telefoniche: “Di queste solo 10 donne hanno deciso di proseguire il percorso e sono seguite dalle nostre legali e psicologhe, non abbiamo effettuato nessun trasferimento in casa rifugio ad indirizzo segreto”.

L’associazione “Con te donna”, presieduta da Maria Gerardi, ad un anno dalla nascita ha già avuto circa 50 richieste di aiuto, altre 50 donne hanno contattato l’associazione sui social per richieste di informazioni: “Cinque hanno denunciato ed iniziato un percorso legale. Un’altra si trova attualmente in una casa protetta. Molte donne, nonostante siano in possesso di prove documentali delle violenze subite anche dai loro figli, hanno dichiarato di non volersi rivolgere alle autorità da cui non si sentono tutelate. Le vittime si sentono spaventate o si vergognano; hanno paura di ripercussioni; hanno paura del giudizio sociale e di essere stigmatizzate; sono economicamente sottomesse al maltrattante”.

La paura per Gerardi è legata alla mancata punibilità: "Le vittime sanno che le minacce, gli atti persecutori, le percosse, lo stalking, la violenza non porteranno a pene severe: al massimo ad un ammonimento o ad un divieto di avvicinamento con il braccialetto, spesso non funzionante. Benché le indagini preliminari abbiano un limite di 6 mesi prorogabile, il problema rimane il processo. Tutte le associazioni, noi in primis a difesa delle donne ma anche i nostri avvocati, segnalano che i dibattimenti durano molti anni e finiscono con l'imprigionare la donna nella propria storia di violenza da cui invece vorrebbe uscire”.


Iniziative
Dal 22 al 24 novembre il Comune di Mazara del Vallo dedica tre intense giornate alla non violenza di genere. L'Arco normanno resterà acceso di rosso dal 22 al 25 novembre. Si terrà un corteo solidale il 22 novembre, previste alcune soste in cui verranno condivisi con il pubblico iniziative interessanti. Alle ore 10 l'attore Vito Ubaldini si esibirà in un appassionante monologo, le donne del Consiglio Comunale lo accompagneranno in una silenziosa ma significativa presenza in segno di lotta e sostegno a tutte le donne. Verrà poi svelata nella Terrazza Alhambra l'opera di Francesco Sucameli donata al Comune e dedicata alle donne e in particolare a Marisa Leo e Rosalia Garofalo, vittime di femminiciidio, alla presenza delle loro famiglie. Seguirà una toccante esibizione di danza coreografata da Carla Favata. Infine si raggiungerà Piazza della Repubblica dove tutte le scuole avranno il loro spazio per esibirsi e dare voce al loro dissenso.
Il 23 Novembre alle ore 18 al Teatro Garibaldi la compagnia teatrale Labart di Palermo ci proporrà una interessantissima ed emozionante rivisitazione dell' Antigone. Si chiude il 24 Novembre con l'inaugurazione della panchina rossa presso il centro polifunzionale di interesse sociale di contrada Affacciata e con la performance teatrale di Luana Rondinelli alle ore 18.00 "sarà perché ti amo" al Teatro Garibaldi.

A Marsala il 25 novembre dalle 9.30 sfilerà per le strade della città un corteo organizzato dalle associazioni del territorio insieme alle scuole.

A Trapani il 22 novembre 2024, alle ore 10:00, presso il Palazzo di Giustizia di Trapani, verrà scoperto un murales “in memoria di tutte le donne vittime di violenza”, realizzato dall’artista Giovanna Colomba. La giornata culminerà con la cerimonia di premiazione per gli studenti del quarto e quinto anno degli istituti superiori di Trapani ed Erice, che hanno partecipato alla seconda edizione.