La storica pineta di Cala Minnola a Levanzo, è gravemente minacciata da un'infestazione di Tomicus destruens, comunemente noto come blastofago del pino. Questo coleottero parassita, considerato altamente distruttivo, ha già causato il completo disseccamento di molti pini nell’area, suscitando preoccupazione tra i residenti e gli esperti. L’allarme è stato lanciato dai cittadini e raccolto dalla deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Cristina Ciminnisi, che ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore regionale all’agricoltura.
Un pericolo per la biodiversità delle Egadi
Secondo quanto segnalato, l’infestazione non si limita a Levanzo: tracce del parassita sarebbero state rilevate anche a Favignana. Cristina Ciminnisi, componente della Commissione ambiente dell’Assemblea Regionale Siciliana, ha sottolineato l’urgenza della situazione. “Siamo di fronte a un parassita che potrebbe avere effetti devastanti, forse persino maggiori di quelli causati dal punteruolo rosso sulle palme. È fondamentale intervenire tempestivamente per evitare che il blastofago si diffonda ulteriormente nell’arcipelago e sulla terraferma, dove i pini sono largamente presenti.”
Le cause e la necessità di interventi rapidi
Il cambiamento climatico, con temperature elevate e lunghi periodi di siccità, viene indicato come una delle principali cause della vulnerabilità degli alberi agli attacchi del coleottero. Questo parassita attacca i pini penetrando sotto la corteccia, interrompendo il flusso di nutrienti e causando rapidamente il disseccamento degli alberi. “La situazione – ha dichiarato Ciminnisi – richiede un monitoraggio immediato e trattamenti fitosanitari specifici per fermare l’infestazione e valutare se la situazione sia ancora reversibile.” La deputata ha già interessato il Servizio Fitosanitario Regionale e chiesto interventi mirati per contenere il problema. Inoltre, ha sollecitato una maggiore attenzione alla gestione sostenibile delle foreste, proponendo politiche di piantumazione diversificata per aumentare la biodiversità e ridurre la vulnerabilità degli ecosistemi boschivi.
Una minaccia che va oltre Levanzo
L’infestazione del blastofago non rappresenta solo un problema locale. Se non contenuto, il coleottero potrebbe diffondersi rapidamente in altre aree dell’arcipelago delle Egadi e nelle pinete della Sicilia, compromettendo interi ecosistemi forestali. L’Assessorato regionale all’agricoltura è stato invitato a monitorare la situazione in modo più approfondito per individuare precocemente nuove infestazioni.
Un appello alla sostenibilità
“La gestione dei boschi deve diventare una priorità,” ha concluso Ciminnisi. “È necessario promuovere una biodiversità forestale che favorisca ecosistemi resilienti ai cambiamenti climatici e alle minacce parassitarie.” Le sue dichiarazioni pongono l’accento su un problema più ampio che riguarda il rapporto tra uomo e natura, invitando a riflettere sull’importanza di strategie sostenibili per la tutela dell’ambiente. Nel frattempo, gli abitanti di Levanzo e gli ambientalisti attendono risposte rapide e interventi efficaci per salvare la pineta di Cala Minnola, un patrimonio naturalistico che rischia di andare perduto.