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09/12/2024 06:00:00

Trapani, ex Mocar: da bene mafioso a rifugio di speranza

Un simbolo di rinascita e legalità emerge a Trapani, dove l'ex concessionaria Mocar, un tempo nelle mani della criminalità organizzata, è diventata un bene al servizio della comunità. La struttura, confiscata alla mafia, ospiterà la nuova sede della Protezione Civile e, temporaneamente, un centro di prima accoglienza per migranti gestito dalla Croce Rossa.

Una nuova sede per la Protezione Civile

L’ex Mocar, situata in una posizione strategica, è stata destinata a diventare la base operativa della Protezione Civile provinciale. Antonio Parrinello, dirigente provinciale della Protezione Civile di Trapani, spiega: "La struttura è di 10 mila metri quadrati, con mille metri coperti, ideale per ospitare uffici, magazzini, sale formazione e spazi per esercitazioni. L’inaugurazione della nuova sede è prevista per giugno 2025. Intanto, utilizziamo le tensostrutture per attività come la formazione dei volontari e le esercitazioni".

L’iter per il recupero del bene è stato rapido grazie alla sinergia istituzionale. "In pochi mesi siamo riusciti a svincolare questo bene e a renderlo patrimonio indisponibile della Regione - continua Parrinello, che ringrazia gli uffici regionali e nazionali coinvolti - L’intento è trasformare l’ex Mokar in un centro di eccellenza per la Protezione Civile, con tecnologie moderne e spazi dedicati a formazione ed emergenze".

Un progetto con uno sguardo al futuro

L’ex Mocar rappresenta un’opportunità unica per Trapani. Parrinello sottolinea: "La struttura sarà integrata nel progetto ‘Occhio Virtuale’ di SOS Valderice, con un terminale per la videosorveglianza collegato al circuito provinciale. L’obiettivo a lungo termine è creare una Direzione di Comando e Controllo (DICOMAC) per gestire emergenze a livello nazionale".

Da simbolo della criminalità organizzata, l’ex Mocar si trasforma in un faro di legalità e solidarietà, dimostrando che la sinergia istituzionale può portare a risultati concreti per il bene comune.

Accoglienza migranti: un’emergenza affrontata con efficienza

Dal 2 settembre, l’area antistante la struttura ospita due tensostrutture: una per la Protezione Civile e l’altra, affidata alla Croce Rossa, per la prima accoglienza di migranti. Ad oggi, 273 persone provenienti da 14 paesi diversi.

Il Prefetto Lupo precisa: "L’immobile è stato concesso in comodato d’uso alla Prefettura per far fronte all’emergenza migranti. Qui vengono accolti in attesa dell’identificazione e di una sistemazione più stabile. È un esempio virtuoso di collaborazione tra Regione, Croce Rossa e istituzioni locali, che si impegnano per garantire assistenza immediata a chi arriva via mare".


Nel dettaglio le 273 persone provengono da: Tunisia (94), Siria (58), Nigeria (34), Pakistan (38), Ghana (20), Egitto (13), Bangladesh (4), Sudan (5), Palestina (2), R.d. Congo (1), Camerun (1), Liberia (1), Mali (1) e Libia (1).