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10/01/2025 06:00:00

Marsala. Il centro sportivo dell’ippodromo: primi intoppi, progetto da modificare. E i lavori…

 Il progetto del centro sportivo che dovrà sorgere accanto all’ippodromo di Marsala è da cambiare. E’ quanto si è deciso nella conferenza di servizi che si è conclusa in queste settimane per analizzare il progetto.

Un progetto che dovrà quindi essere modificato, intanto i lavori per la pista ippica di Scacciaiazzo sono praticamente fermi. Non tutto sta andando liscio, quindi, per il progetto tanto caro al sindaco Grillo e realizzato con i fondi del Pnrr. Progetto che deve essere completato entro il 2026, altrimenti si rischiano di perdere i fondi.

Il progetto
Ha fatto il giro d’Italia la storia dei fondi del Pnrr utilizzati, a Marsala, per realizzare un ippodromo. Un salto nel passato, per un’opera di cui la città non ne sentiva la mancanza. Il Comune ha infatti ottenuto 2,5 milioni di euro per realizzare una pista ippica e un centro sportivo nella zona di Scacciaiazzo, nella periferia Sud di Marsala. Una zona molto periferica, in cui non c’è nulla attorno. Il progetto è diviso in due, con 800 mila euro si vuole recuperare una vecchia pista ippica, con 1,3 milioni di euro si prevede la realizzazione di un centro sportivo con campi di padel, tennis e bocce.
Sono due appalti diversi. La pista ippica è stata appaltata alla ditta Dibiga Srl di Alcamo, il centro sportivo è stato affidato alla a CASTROGIOVANNI s.r.l. Ma il progetto del centro sportivo ha bisogno di alcuni ritocchi.

La conferenza di servizi e i primi intoppi
In conferenza di servizi sono stati affrontati alcuni temi e intoppi che sono emersi nella fase preliminare dei lavori per la realizzazione del centro sportivo.
In particolare a seguito della pulizia dell’area dalle erbe infestanti e della realizzazione dei primi scavi “si prendeva maggiore cognizione delle particolari caratteristiche dei luoghi, accertando sin da subito la difficoltà a realizzare la strada di accesso al centro sportivo nella posizione prevista nel progetto esecutivo, per via delle caratteristiche del suolo e della differenza di quota con l’ippodromo adiacente, con conseguente necessità di mettere in sicurezza il costone della pista con costosissime opere di consolidamento e dotazione di guard rail e segnaletica di sicurezza (tutte opere non previste nel progetto esecutivo)”.

In più c’è il rischio di un contenzioso con il proprietario di un terreno confinante che rischierebbe di far slittare i lavori e di far perdere il finanziamento. Infatti uno dei confinanti - nonché vecchio proprietario della fascia di terreno sulla quale era prevista la realizzazione della stradella di progetto – ha minacciato in più occasioni l’intenzione di intraprendere azioni legali poiché sostiene che la realizzazione dell’opera potrebbe comportare un danno alla conduzione del fondo agricolo limitrofo rimasto di sua proprietà. “Pur ribadendo che l’Ente è in possesso di tutta la documentazione attestante la piena proprietà dell’area oggetto di intervento”, la direzione dei lavori vuole comunque evitare eventuali contenziosi che potrebbe rallentare notevolmente la realizzazione dell’opera e mettere a rischio il finanziamento.

 

 

Le modifiche al progetto
Per evitare guai, allora ci sono da cambiare alcune cose del progetto esecutivo. La strada di accesso, e la distribuzione delle strutture, soprattutto. Si legge, infatti, nel documento della conferenza di servizi che “si è ravvisata l’opportunità di spostare la strada di accesso al centro sportivo nella posizione alternativa individuata nel corso delle precedenti riunioni in cantiere, ovvero lungo il vecchio percorso che costeggia il lato ovest e sud della pista dell’ippodromo”.

Però lo spostamento della strada di accesso al centro sportivo comporta ulteriori modifiche al progetto esecutivo e in particolare:
- Ridistribuzione planimetrica dei campi da gioco e dei fabbricati, al fine di riadattarsi al nuovo ingresso (prima da est, ora invece da ovest) nonché al fine di spostarsi più a sud stante il ritrovamento in fase di scavo di diverse porzioni di roccia particolarmente compatte nella zona più a nord;
- Abbassamento del piano di imposta dei vari manufatti per via della necessità di raccordarsi con la nuova stradella a quota più bassa;
- Aumento dei volumi degli scavi di sbancamento rispetto a quanto previsto in progetto.

 


Lo stato dei lavori
Ma a che punto sono i lavori? In parole semplici: praticamente fermi. Nella landa deserta di Scacciaiazzo, a Marsala, fatica a prendere forma l’ippodromo voluto dal sindaco Massimo Grillo e che si sta realizzando con i fondi del PNRR.
Doveva essere pronto entro il 17 agosto, come si leggeva nel cartello all’inaugurazione dei lavori. Ma tutto sembra ancora lontano dal traguardo.
Rispetto all’ultimo aggiornamento di due mesi fa, non si vedono passi avanti nei lavori. E’ stata realizzata una staccionata in legno che delimita la pista ippica. Il percorso è stato livellato. E sono ancora in corso i lavori in quelle che dovrebbero essere le stalle. Poi, poco altro, per il progetto dell’ippodromo a cui il sindaco Grillo tiene molto. “Sono molto contento, da tanto tempo in questo quartiere non si realizzava qualcosa”, aveva detto all’inaugurazione dei lavori il sindaco. Per Grillo si tratta di un’opera “attesa” dalla comunità locale. Ma a giudicare dalla reazione di uno dei “vicini di casa” non tutti vogliono salire sul cavallo.