Avviato, già da ieri, dal Partito Democratico il tour per gli ospedali della Sicilia.
Alla ricerca di carenze strutturali, che sono state già denunciate. Tra pazienti che affollano i corridoi del Pronto Soccorso e altri che lì ci muoiono in attesa di operazioni, la Sanità siciliana sta vivendo il suo periodo buio.
Il carico è portato in spalla da medici e da infermieri. Troppo pochi per sopperire all’utenza che arriva, bandi che rimangono scritti senza appetibilità per nuove leve. Una desertificazione che ricade sostanzialmente sul cittadino, quindi minando il diritto alla salute, costituzionalmente garantito.
Il Movimento Cinque Stelle, con la deputata regionale Roberta Schillaci ha denunciato diverse carenze: “Giornalmente apprendiamo notizie del genere a causa di un sistema sanitario pubblico abbandonato a sé stesso”.
La visita al Paolo Borsellino
E ieri i dem dell’Isola hanno deciso di mettersi al lavoro, in tour per verificare da vicino cosa sta accadendo. Mario Giambona è stato all'ospedale Cervello, Antonello Cracolici all’Ingrassia, Nello Dipasquale al Giovanni Paolo II a Ragusa, Marino e Venezia all'Umberto I di Enna, Dario Safina al Paolo Borsellino di Marsala.
Per Safina si tratta di un ospedale, quello marsalese, che deve essere potenziato: "Ci troviamo di fronte a una struttura moderna, una vera e propria “Ferrari”, ma senza piloti: mancano medici, personale sanitario, operatori sociosanitari. Una struttura all’avanguardia, sottoutilizzata per carenza di risorse umane. Ho incontrato medici e personale sanitario che, nonostante tutto, dimostrano grande dedizione e voglia di prestare assistenza alle siciliane e ai siciliani. Ma le condizioni sono insostenibili”.
Fari puntati sui numeri: “In un bacino di circa 100.000 abitanti, il reparto di medicina ha solo 18 posti letto, mentre il pronto soccorso, che dovrebbe avere 16 medici, ne conta appena 4. L’intero sistema si regge solo grazie a turni massacranti e al sacrificio di chi lavora in altre unità operative, distolto dalle proprie mansioni.
Non è accettabile che l’Ospedale di Marsala abbia solo 100 posti letto quando ne potrebbe ospitare il doppio. Lo stesso vale per tutta la provincia di Trapani, che dispone di soli 600 posti letto: appena 1,7 posti per 1.000 abitanti, quando servirebbero almeno 2,5".
La proposta
Per Safina “Occorre un piano di riordino della rete ospedaliera che aumenti progressivamente i posti letto nei principali ospedali. Questo governo regionale, al di là della propaganda e dei comunicati sensazionalistici, deve smettere di penalizzare la Sicilia occidentale, favorendo sempre e solo la parte orientale dell’isola. È una questione di volontà politica, e oggi è chiaro che questa volontà manca.
Noi del Partito Democratico continueremo a batterci per una sanità più giusta e per garantire ai siciliani e alle siciliane il diritto a cure dignitose. Il futuro della sanità siciliana non può e non deve attendere”.