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19/01/2025 14:50:00

Zibaldoni

 Lo Zibaldone è un diario personale che raccoglie una grande quantità di appunti, riflessioni e aforismi. Quello più noto per noi italiani l'ha vergato Giacomo Leopardi, il cui titolo completo è Zibaldone di pensieri. Nei giorni passati è stato reso noto quello di Matteo Messina Denaro scoperto durante una perquisizione successiva al suo arresto, composto da più diari, definiti "segreti", redatto in un lasso temporale di tredici anni dal 2003 al 2016 ed è nel suo genere un documento unico, complesso e manipolatorio, tra verità e menzogna, finanche sorprendente.

Il boss con le sue capacità intellettuali pari allo zero, ma con qualche nozione disquisice su temi personali e universali, dalla famiglia alla giustizia, fino alla religione e violenza.

In questi giorni viene trasmessa la serie M.Il figlio del secolo, ossia Benito Amilcare Andrea Mussolini e nel suo caso dall'ingresso sulla scena nazionale, più che a uno Zibaldone siamo a conoscenza di un'enciclopedia delle sue idee abominevoli, una su tutte da rammentare perennemente per i suoi eredi: "Io ho solo bisogno di avere alcune migliaia di morti per sedermi al tavolo della pace accanto ai vincitori".

Secondo il maresciallo Badoglio, nel giugno 1940 Mussolini gli avrebbe spiegato con queste parole la decisione di entrare nella seconda guerra mondiale. A 15/18 mesi dalla competizione elettorale come primo cittadino a Capo Boeo, si è già aperto lo Zibaldone degli aspiranti.

L'uscente Grillo ad oggi non è dato sapere se si riproporrà, si è sicuri che in cerca dell'ombrello di FdI e che a suo avviso le recenti nomine per: esperto attuazione del programma, portavoce e nomina nuovo CdA di Marsala Schola, entrano a pieno titolo nella raccolta d'appunti, qualora decidesse di rallegrarci per la terza volta consecutiva della sua candidatura. Sempre nel centrodestra quella di Salvatore Ombra è di notevole fattura: "Se il centrodestra è la città me lo chiedono sono a disposizione". Anche Sturiano ha la sua chicca: "Io sono uomo di partito e di coalizione-cdx- ma se si dovesse andare tutti divisi io mi sentirò libero di prendere le decisioni che ritengo più utili per la città, anche candidarmi". Andreana Patti: "Una coalizione trasversale, che sia soprattutto credibile e che, pertanto, non risulti in alcun modo ambigua o lasci alcun dubbio sulla propria integrità morale". Un papabile Nicola Fici: "Non essendo più tesserato ad un partito dal 2017, ritengo che a Marsala serva una coalizione moderata, coesa e, perché no, anche aperta a quei partiti che intendano condividere le azioni programmatiche comuni", che ha aggiunto sulla sua disponibilità a candidarsi "In questa fase bisogna lavorare alla creazione di un tavolo con tutti quei soggetti che, mossi da lungimiranza e sana ragionevolezza, siano disponibili ad un confronto. Dal confronto sono sicuro che emergerà il profilo del candidato ideale". Dalla sinistra che non deve vergognarsi di essere sinistra, che non desidera "coalizioni trasversali" e neanche una "coalizione moderata" si attendono riflessioni e siamo solo all'inizio, neanche si osa immaginare come si riempirà lo Zibaldone per Marsala 2026.

Vittorio Alfieri