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22/01/2025 12:10:00

Gibellina ricorda il Terremoto del Belice: otto opere donate al Museo delle Trame Mediterranee

Domenica 19 gennaio 2025, Gibellina ha celebrato il cinquantasettesimo anniversario del terremoto della Valle del Belìce, un evento che nel 1968 devastò l’area causando profonde ferite, ma che segnò anche l’inizio di un lungo cammino di rinascita. Durante la Giornata delle Donazioni, la Fondazione Orestiadi ha ricordato le vittime del sisma presentando al pubblico otto opere d’arte donate da altrettanti artisti.

Nel suggestivo contesto del Baglio di Stefano, sede del Museo delle Trame Mediterranee, sono state esposte le opere di artisti sia siciliani che provenienti da altre regioni italiane. Tra i nomi spiccano Rossana Taormina, Guido Baragli, Jano Sicura e Leonardo Fisco, rappresentanti della creatività isolana, mentre dal resto d’Italia sono arrivate le opere di Francesco Preverino, Matteo Fraterno, Michele Tombolini e Mario Benedettini.

Questi lavori si intrecciano con la storia di Gibellina, una città distrutta ma risorta sotto il segno dell’arte, grazie alla visione dell’ex sindaco Ludovico Corrao. “L’arte è stata e sarà sempre il simbolo della nostra rinascita,” ha sottolineato Francesca Corrao, nuova presidente della Fondazione Orestiadi e figlia di Ludovico, evidenziando il ruolo cruciale della memoria e della cultura nel processo di ricostruzione.

Francesca Corrao ha espresso la sua emozione nel ricordare come il sogno del padre continui a vivere: “È un anniversario che unisce il dolore per ciò che è stato perso con la gratitudine per la rinascita resa possibile grazie agli artisti e alla comunità. La Fondazione Orestiadi porta avanti questi ideali ogni giorno.”

Il direttore del Museo delle Trame Mediterranee, Enzo Fiammetta, ha sottolineato il valore delle opere esposte, frutto di residenze artistiche e progetti condivisi con la Fondazione: “Queste creazioni rappresentano il legame indissolubile tra arte e ricostruzione, mostrando come Gibellina abbia saputo trasformare una tragedia in un’opportunità di rinascita culturale.”

Salvatore Sutera, sindaco di Gibellina, ha ringraziato Francesca e Antonella Corrao per il loro impegno nella guida della Fondazione Orestiadi, riconoscendo l’importanza del loro lavoro per il futuro della città e del territorio. Con orgoglio, ha ricordato che Gibellina sarà la prima capitale italiana dell’arte contemporanea nel 2026, un riconoscimento che conferma il successo della visione di rinascita attraverso la cultura e l’arte.

Gibellina non dimentica, ma continua a guardare avanti. La memoria delle vittime del terremoto e il contributo degli artisti si intrecciano in un progetto che ha trasformato la tragedia in un simbolo di speranza, ricordando che la bellezza e la cultura possono fiorire anche dalle macerie.