Un nuovo spazio di confronto tra letteratura, pensiero e architettura prende forma a Trapani
con la prima edizione di “+ Spazio tra le parole”, una rassegna letteraria che si propone di esplorare il valore della parola e dello spazio nella costruzione della società contemporanea.
L’iniziativa è promossa dalla Biblioteca Michele Argentino, all’interno della sede dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trapani (OAPPC_TP), in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani, la Fondazione Francesco La Grassa, l’INSA e la Rete Bibliotecaria BiblioTP.
Il primo appuntamento, in programma giovedì 6 febbraio alle ore 17.00, vedrà protagonista Maurizio Pallante, che presenterà il suo ultimo libro “Liberi dal pensiero unico. La rivoluzione culturale della spiritualità” (Edizioni Lindau, 2024). Un’opera che invita a liberarsi dalla logica consumistica dominante, riscoprendo una dimensione più autentica della spiritualità come antidoto alla crisi esistenziale ed ecologica.
Viviamo in un’epoca in cui il ritmo frenetico e la complessità del mondo rendono sempre più difficile la riflessione profonda. Con questa consapevolezza nasce “+ Spazio tra le parole”, un progetto che vuole unire scrittori, architetti e pensatori per riscoprire il valore del confronto e della parola come strumenti per comprendere il presente.
L’idea si rifà a un concetto evocato da Marguerite Yourcenar: “Fondare biblioteche è un po’ come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l’inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.” Un’affermazione che si sposa perfettamente con la filosofia della rassegna, nata per contrastare il rischio di un impoverimento culturale e spirituale e per stimolare una riflessione condivisa sul ruolo dello spazio e delle idee.
“La qualità dello spazio urbano, la sostenibilità, l’abitare, il paesaggio, l’energia, il territorio e la politica sono questioni che riguardano non solo gli architetti, ma l’intera società,” sottolinea la Presidente dell’Ordine degli Architetti di Trapani, Giuseppina Pizzo. “+ Spazio tra le parole” vuole essere un laboratorio di pensiero in cui l’architettura incontra la letteratura per raccontare il mondo e immaginare nuovi orizzonti.”
L’architettura non è solo progettazione, ma anche un’interpretazione della realtà e una forma di racconto del presente. Per questo motivo, la rassegna non si limita ai libri di architettura, ma si apre a scrittori e studiosi che, da prospettive diverse, offrono strumenti per leggere e abitare il mondo contemporaneo.
Il primo incontro sarà moderato dal consigliere dell’OAPPC Trapani, Salvatore Cusumano, e vedrà Aldo Carano dialogare con Maurizio Pallante sui temi del suo saggio.
Maurizio Pallante è noto per la sua critica alla società consumistica e per aver fondato nel 2007 il Movimento per la decrescita felice. Nel suo ultimo libro, l’autore mette in discussione il modello economico basato sulla crescita illimitata e il mito del benessere legato al possesso di beni materiali. “Shopping is life” è diventato lo slogan di un mondo in cui acquistare non è più solo un atto necessario, ma un valore in sé. Tuttavia, questo modello non può soddisfare i bisogni più profondi dell’essere umano,” scrive Pallante.
L’autore propone una nuova visione della spiritualità, non intesa in senso religioso, ma come una dimensione essenziale dell’essere umano, capace di restituire senso alla vita e di contrastare la crisi ecologica generata dall’iperconsumismo. Valorizzare la spiritualità, secondo Pallante, significa oggi praticare una forma di disobbedienza civile, riducendo la dipendenza da un sistema che si regge sulla produzione incessante di merci e sulla distruzione delle risorse naturali.
L’incontro del 6 febbraio sarà solo il primo di una serie di appuntamenti che vedranno la partecipazione di altri autori e intellettuali. Il programma completo della rassegna sarà annunciato in occasione dell’evento inaugurale.