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07/09/2024 17:00:00

Anche la pista ciclopedonale dello Stagnone di Marsala è in condizioni disastrose

Nei giorni scorsi su tp24 ci siamo occupati del degrado della pista ciclabile urbana di Marsala (potete leggere qui) ma oggi è la pista ciclopedonale dello Stagnone a essere sotto i riflettori. Quella che dovrebbe essere una delle attrazioni per cittadini e turisti, un percorso sicuro e piacevole per camminare o andare in bicicletta ammirando la bellezza della laguna, si trova invece in uno stato di abbandono e incuria preoccupante.

Degrado e pericoli
La situazione della pista ciclopedonale nella zona della Spagnola è allarmante. Molti elementi del cordolo giallo, che dovrebbero delimitare la pista dalla strada, sono completamente divelti, lasciando la pista esposta al traffico veicolare. Questo non solo compromette la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni, ma trasforma quella che dovrebbe essere un'area protetta in un percorso pericoloso.

Oltre ai problemi strutturali, la pista è invasa da rifiuti ed erbacce, c'è anche topo morto lungo il percorso. Questi segnali di degrado sono il sintomo di una mancanza di manutenzione che non può essere ignorata.

Un sito abbandonato
Non si tratta solo della pista in sé, ma dell'intero contesto dello Stagnone. Lungo la laguna, è facile imbattersi in imbarcazioni fuori uso abbandonate, trasformando l’area in una sorta di discarica a cielo aperto. Barche ormeggiate, tra l'altro, dove non dovrebbero trovarsi, contribuendo ulteriormente al disordine e al degrado dell'area.

Questa situazione di abbandono è resa ancora più grave dalla totale mancanza di controlli. Le moto, con scarichi modificati e rumorosi, sfrecciano a velocità folle lungo la pista, mettendo a rischio la sicurezza dei pochi ciclisti e pedoni che ancora osano utilizzarla. La pista ciclopedonale dello Stagnone, concepita per offrire un'esperienza piacevole e sicura, è diventata l’esatto opposto.  Le condizioni disastrose della pista non possono essere ignorate. La mancanza di manutenzione e di controlli non solo mette in pericolo i cittadini, ma rappresenta anche una grave perdita per la città, che rischia di vedere uno dei suoi patrimoni naturali e turistici più importanti cadere in rovina.