Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
25/08/2024 11:35:00

Campobello, acqua pubblica. L’opposizione, “Alla fine il sindaco ha accolto la nostra richiesta”

 Risale ad una settimana fa circa la decisione del consiglio comunale di Campobello di Mazara di mantenere il comma 3 dell’articolo ter dello statuto comunale, cassando solamente la parola “privo”. E’ quanto fa sapere l’opposizione in una nota firmata dai consiglieri Simone Tumminello, Tommaso Di Maria, Isabel Montalbano, Liliana Catanzaro, Carla Prizivalli e Giuseppe Fazzuni.

 

Alla fine di una lunga seduta, la proposta del consigliere Tumminello è stata accettata e, a parte l’eliminazione della parola “privo”, il comma è stato mantenuto, diventando “Riconoscere che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli artt. 31 e 114 del D.Lgs. n. 267/2000”.

Nessuna mistificazione – sottolineano i consiglieri di opposizione, soddisfatti anche delle 420 sottoscrizioni per il mantenimento del comma - il servizio idrico integrato continuerà a rimanere pubblico e l’Ente potrà decidere di consorziarsi con un comune confinante o addirittura richiedere all’ATI Trapani la gestione autonoma”.

 

Il sindaco – aggiungono - in barba al comunicato stampa nel quale definiva i consiglieri ignoranti, bugiardi e mistificatori, ha accettato la proposta e l’intero consiglio comunale ha votato un atto di indirizzo che dispone il mantenimento del comma 3 dell’articolo 8 ter dello Statuto comunale, cassando solamente la parola ‘privo’”.