Mancano solo seI giorni al termine ultimo, fissato per il 15 dicembre, per presentare le osservazioni al Documento Preliminare del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) di Trapani. La fase di "scoping" avviata lo scorso 31 ottobre rappresenta un momento cruciale per la partecipazione attiva di enti, associazioni e cittadini alla definizione della strategia urbanistica della città.
Nei giorni scorsi, l’incontro pubblico organizzato dal Comune, sotto la guida dell’assessore all’Urbanistica Giuseppe Pellegrino, ha favorito il confronto su visioni e priorità per il territorio. Tra le osservazioni ricevute spiccano tre proposte: quella dell’associazione Erythros, del Partito Democratico e della Protezione Civile Regionale. Di seguito, un approfondimento sulle loro idee per trasformare e proteggere Trapani.
Erythros: delocalizzare la stazione ferroviaria e creare una cintura verde urbana
L’associazione di promozione sociale Erythros propone un ripensamento radicale della stazione ferroviaria di Trapani, suggerendo di delocalizzarla fuori dal centro urbano. Secondo uno studio del 2012, tale soluzione migliorerebbe l’accessibilità alla città e fluidificherebbe il traffico veicolare, ormai notevolmente aumentato rispetto al passato. L’associazione sottolinea che l’attuale posizione della stazione, costruita nel 1880, non è più funzionale né sostenibile.
Propone di sostituire i binari con un sistema di bus navetta, una pista ciclabile, un’area fitness outdoor e spazi per sgambamento cani. Inoltre, insiste sulla creazione di una "cintura verde" con foreste urbane ricche di biodiversità per migliorare il rapporto alberi/abitanti, dove Trapani figura tra le ultime città in Italia. Infine, invita il Comune a valutare una variante in corso d’opera per il progetto del sottopasso ferroviario, considerato costoso e meno efficace rispetto alla delocalizzazione della stazione.
Proposta del Pd: nuove funzioni per l’ex aeroporto di Milo e sviluppo sostenibile
Il Partito Democratico di Trapani, attraverso il circolo cittadino “Angela Bottari”, ha avanzato un documento strutturato con una serie di interventi. Tra i più rilevanti, la trasformazione dell’ex aeroporto di Milo in un polo per uffici pubblici statali e regionali, che libererebbe spazi urbani per parchi e aree verdi.
Altri suggerimenti includono la riqualificazione della litoranea nord con strutture turistiche accessibili, la creazione di un centro fieristico e congressuale e la valorizzazione delle saline attraverso un parco interattivo tecnologico. Il PD propone inoltre il miglioramento della viabilità cittadina con nuove circonvallazioni e l’ottimizzazione del lungomare Dante Alighieri. L’obiettivo è promuovere un piano che integri infrastrutture, turismo e sostenibilità, rendendo Trapani una città più vivibile e attrattiva sia per i residenti sia per i visitatori.
Proposta Protezione Civile: canali di sgrondo e mitigazione del rischio idrogeologico
La Protezione Civile Regionale evidenzia l’urgenza di interventi per prevenire allagamenti e migliorare la gestione idrica del territorio. Propone la pulizia e il potenziamento del canale che dalla zona dell’attuale ospedale di Erice sfocia sulla costa nord-ovest di Trapani, suggerendone il prolungamento fino alla funivia per Erice.
Un’altra priorità è il completamento del canale che si riversa nel fiume Lenzi, attualmente realizzato solo al 40%. La Protezione Civile sottolinea la necessità di interventi strutturali, come il completamento del sistema di sgrondo a protezione delle aree urbane e periurbane, compresa la zona industriale di Trapani. La proposta mira non solo a mitigare il rischio idrogeologico, ma anche a garantire una maggiore sicurezza per i residenti e le infrastrutture.
Queste tre visioni, diverse ma complementari, offrono spunti fondamentali per il futuro di Trapani. La scadenza del 15 dicembre rappresenta un’occasione irripetibile per dare voce a progetti che possono cambiare il volto della città.