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15/04/2009 14:25:56

Dell'Utri...prescritto

La decisione dei giudici della quarta Corte d'Appello, chiamati a decidere dopo che la Cassazione aveva annullato la precedente sentenza a due anni di reclusione per i due imputati, non ha però soddisfatto Dell'Utri che si è dichiarato "non contentissimo perchè non è stata seguita la linea che aveva stabilito la Cassazione. Conto molto sul massimo grado di giudizio. Diciamo che oggi è un passo avanti verso l'accertamento completo della verità che, spero, avvenga in Cassazione. All'assoluzione, insomma, ci arriveremo in due tappe".
La vicenda, secondo la ricostruzione dell'accusa, risale ai primi anni '90 quando l'imprenditore Garraffa aveva ottenuto una sponsorizzazione per la Pallacanestro Trapani, di cui era presidente. L'ammontare della sponsorizzazione, un miliardo e settecento milioni di lire, sono stati versati da Birra Messina attraverso Publitalia che allora era guiodata da Dell'Utri. In un secondo momento Garraffa si sarebbe sentito chiedere metà della somma in nero da un funzionario dell'azienda. Al rifiuto di Garraffa di versare l'intera somma ecco lì'intervento di Dell'Utri e Virga nel tentativio di convincere l'imprenditore. Ed ecco che a quel punto scatta l'accusa di tentata estorsione che oggi è stata riqualificata come minacce gravi e che ha portato al proscioglimento degli accusati

«La Corte di Appello ha derubricato ma ha confermato la gravità del fatto. Ha dovuto riconoscere che la minaccia era grave, attendiamo adesso di conoscere le motivazioni di questa decisione per sapere a cosa ha legato la riconosciuta gravità. I giudici hanno detto che il fatto sussiste ed è grave, per farlo uscire fuori però l'unica cosa che hanno potuto fare è stata la derubricazione che ha fatto scattare la prescrizione».
Il senatore Vincenzo Garraffa è netto nel suo commento. «La vicenda ha subito due giudizi di condanna, per giungere a quello odierno, il terzo, di prescrizione, si è dovuti passare attraverso una Cassazione che invece di occuparsi di diritto è entrata nel merito facendo ripetere il processo. Resta massima la mia fiducia nella giustizia, ma non nei confronti di questi giudici».
Poi lancia una provocazione: «Credo che la prescrizione la meriti Virga, perchè lui mi venne a trovare senza battere alcuna mano sulla spalla, chiedendomi, se era possibile “aggarbare” la questione con Dell'Utri che invece in altre forme mi aveva consigliato a ripensarci sul non restituire, sottobanco, alcuna parte di quella sponsorizzazione».