Circa duecento i militari che hanno partecipato all’operazione.
Le indagini, coordinate dalla DDA etnea, hanno permesso di scoprire e disarticolare un cartello tra i due gruppi, storicamente contrapposti, finalizzato all’acquisto di cocaina, hashish e marijuana e alla gestione dello spaccio nel capoluogo etneo, nella fascia pedemontana ionica e nel capoluogo siracusano.
L’operazione ha permesso anche di fare luce anche su un sequestro di persona. Un buttafuori di una discoteca, ‘colpevole’ di non avere fatto entrare alcuni boss del gruppo, fu successivamente prelevato e picchiato a sangue.
Inoltre, nel giro d’affari che faceva capo alle cosche, sarebbero coinvolte alcune società riconducibile alle organizzazioni criminali che avrebbero goduto di un giro di finanziamenti “sospetti”. In corso gli accertamenti del comando provinciale di Catania. L’inchiesta è coordinata dal procuratore capo Vincenzo D’Agata e dai sostituti Giovannella Scaminaci e Iole Boscarino della Direzione distrettuale antimafia di Catania.