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23/04/2009 16:17:24

Nuova udienza del processo a Ferrantelli

nell'operazione «Itaca», che il 5 marzo 2007, a conclusione dell'indagine avviata sul progetto per la realizzazione di un maxi-centro commerciale ad Amabilina, vide finire agli arresti domiciliari, per corruzione in concorso, l'ex presidente del Consiglio comunale Pino Ferrantelli (Udc), l'amministratore della società «Ulisse» di Palermo, Giuseppe Ventura, e il suo referente marsalese, il mediatore d'affari Francesco Pulizzi. Quest'ultimo noto alle cronache giudiziarie anche per essere stato condannato per bancarotta.
Ieri, il sottufficiale delle Fiamme Gialle, per la quarta udienza consecutiva, ha continuato a spiegare il complesso iter dell'indagine.
Continuerà a farlo anche nella prossima udienza che è stata fissata dal Tribunale per il 14 ottobre prossimo. L'inchiesta sul maxi-centro commerciale vide anche la notifica di avvisi di garanzia, con varie ipotesi di reato - corruzione, abuso d'ufficio, falso e false informazioni al pubblico ministero - ad altri «personaggi del mondo politico e delle istituzioni» e a qualche faccendiere. Tra questi, con Ferrantelli, Ventura e Pulizzi, sotto processo sono finiti gli ex consiglieri comunali marsalesi Pasquale Surace, Francesco Di Marco, Giuseppe Fazzino e Tiziana Esposto, l'ex ingegnere capo del Comune Rosario Esposto (arrestato nell'operazione «Peronospera III» e poi condannato a 8 anni per mafia, turbativa d'asta e intestazione fittizia di beni) ed infine l'alcamese Antonino Coraci.
A. p.