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23/04/2009 18:00:42

Presentati i risultati dell'istituto Desmopolis sugli studenti siciliani


Solo il 62% sa che il potere legislativo è esercitato dal Parlamento, appena uno su quattro indica correttamente nel 1948 la data di entrata in vigore della Carta Costituzionale.

Sono alcuni dei tratti più significativi che emergono dall'indagine dell'Istituto Nazionale di Ricerche DEMOPOLIS sugli studenti siciliani e i saperi della cittadinanza, curata da Pietro Vento con la collaborazione di Maria Sabrina Titone.

I risultati della ricerca sono stati presentati oggi, a Palermo, dal direttore dell'Istituto Demopolis Pietro Vento alla presenza dell'assessore regionale dei Beni Culturali e della Pubblica Istruzione Antonello Antinoro.

"Credono nella famiglia, nell'amore, nell'amicizia. È una generazione con valori tradizionali forti, quella dei ragazzi siciliani tra i 13 e i 19 anni, ma - ha dichiarato il direttore di Demopolis Pietro Vento - del tutto disinteressata alla vita pubblica, con profonde lacune nella conoscenza delle dinamiche politiche ed istituzionali del Paese e della Regione. L'identikit tracciato dalla ricerca Demopolis - ha concluso Vento - rivela una profonda sfiducia dei più giovani nelle Istituzioni ed una percezione problematica del futuro, che appare loro incerto e indefinito".

Il 69% ritiene che sarà impossibile riuscire nella vita senza appoggi e conoscenze. Il presente rappresenta per gli adolescenti la dimensione prioritaria da vivere, con Internet e il gruppo dei coetanei sempre più centrali nelle dinamiche quotidiane, nelle scelte, nei comportamenti.

I ragazzi identificano nella famiglia un valore fondamentale, ma in casa non si raccontano affatto: i genitori, secondo le dichiarazioni dei giovani intervistati, sanno poco di loro, a parte l'effettivo rendimento scolastico e le frequentazioni abituali.

Leggono pochissimo, i ragazzi siciliani: il 34% non ha letto alcun libro nell'ultimo anno; il 26% appena uno. Si ritrovano nel tempo libero per il gusto di stare insieme, ma senza empatia: solo per pochi la dimensione collettiva assume rilevanza oltre la cerchia delle frequentazioni giornaliere. Diffuso è l'estraniamento rispetto alle difficoltà del presente, crescente la voglia di privata, ludica evasione.

L'indagine dell'Istituto Demopolis ha indagato anche la percezione e l'applicazione della legalità nel vissuto quotidiano degli studenti, a scuola, nel gruppo o in famiglia.



Per un'ora di legalità nelle Scuole dell'Isola

La ricerca dell'Istituto Demopolis conferma l'esigenza di ideare momenti di formazione civica e valoriale delle nuove generazioni: un'ora di legalità per educare gli studenti a primarie forme di cittadinanza, per instaurare relazioni di fiducia fra ragazzi ed istituzioni, per far cogliere la centralità dell'istruzione quale chiave di realizzazione. Per gli studenti siciliani devono essere pensati e strutturati percorsi didattici di formazione, non solo curriculare, che li riconcilino con un pieno status di cittadini.

Secondo la ricerca, gli studenti siciliani tra i 13 ed i 19 anni, sia pur silenziosamente, reclamano protagonismo ed ascolto: vogliono essere ascoltati prima che giudicati.

I ragazzi intervistati dall'Istituto Demopolis segnalano spontaneamente l'importanza di insegnare a scuola - accanto alle materie tradizionali - più educazione sessuale e più attualità. Desiderano capire come va il mondo. Ma è necessario, preventivamente, risarcire leggi e regole di un senso più profondo fra i giovani, proponendo, nel percorso educativo, moduli formativi dedicati alla conoscenza della storia contemporanea e delle istituzioni, dell'attualità politica locale, nazionale ed internazionale, puntando a sensibilizzarli non solo come meri osservatori ma come potenziali protagonisti del tessuto sociale.

Impiegando approcci trasversali e non strettamente curriculari, attraverso l'attivazione di laboratori di cittadinanza che parlino la "lingua dei ragazzi", occorre insegnare che regole e diritti sono utili, che conoscerli "dà una marcia in più", che osservarli può servire per diventare protagonisti attivi della società.



Nota Metodologica e campione della ricerca

L'indagine, diretta e coordinata da Pietro Vento e Maria Sabrina Titone, è stata condotta dal 2 al 20 febbraio dall'Istituto Nazionale di Ricerche DEMOPOLIS, per conto dell'Assessorato Pubblica Istruzione della Regione Siciliana, su un campione di 1.530 giovani, rappresentativo dell'universo degli studenti siciliani di età compresa fra i 13 ed i 19 anni.

La rilevazione demoscopica (coordinata da Marco Tabacchi con la collaborazione di Giusy Montalbano) è stata preceduta da una fase qualitativa di ricerca, realizzata in collaborazione con l'IPSSAR "Paolo Borsellino" di Palermo, tramite Focus Group e colloqui diretti con gli studenti siciliani sui temi della cittadinanza e della legalità.