Le perquisizioni riguardano Lombardia, Emilia Romagna, Sicilia, Veneto, Lazio, Puglia, Toscana, Calabria, Piemonte, Liguria, Campania, Basilicata, Abruzzo, Marche, Sardegna e Trentino. Sono stati tratti in arresto un impiegato di 57 anni residente in un comune dell'Isola di Bergamo, un uomo di 42 anni della provincia di Treviso e un medico sessantenne di Catanzaro con mansioni di dirigente di una comunita' di recupero per tossicodipendenti. In quest'ultimo caso, al momento dell'arresto sono stati rinvenuti presso l'abitazione dell'indagato, oltre ai materia
li pedopornografici, anche duecento grammi di droga e un bilancino. Le indagini del Nit hanno squarciato un velo nel sommerso mercato della fabbricazione dei film pedofili di genere "sadism", ovvero quel circuito di produzione di lungometraggi che prevedono la tortura delle vittime. In particolare, sono state sequestrate decine di film, verosimilmente girati nell'ambito dei circuiti del turismo sessuale, i quali riproducono le violenze e torture contro bambine e bambini di quattro o cinque anni, talora imbavagliati e legati e costretti a subire pratiche indicibili.
In alcuni casi, gli stupratori - uno dei quali e' una donna - mostrano nei video il proprio volto con inusitata sfrontatezza.
Lombardia, Sicilia, Emilia Romagna e Veneto sono le regioni maggiormente interessate dall'operazione. In Lombardia le perquisizioni interessano le province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Milano, Pavia, Sondrio e Varese. In Sicilia si procede a Siracusa, Acireale, Aci Catena, San Giovanni La Punta, Gela, Caltanissetta, Palermo e Modica. In Veneto le province di Rovigo, Padova, Venezia, Verona, Treviso e Belluno, mentre in Emilia si procede nelle zone di Bologna, Modena, Rimini e Ferrara. Gli indagati sono per lo piu' professionisti di eta' compresa fra i 40 e i 60 anni. Sette di loro hanno precedenti specifici per reati sessuali contro i minori.