Crocetta, Ciotti e Conticello sostengono che ''in questo modo non si incoraggia l'azione di denuncia contro il racket delle estorsioni, anzi tutt'altro. Chi paga il pizzo favorisce il rafforzamento delle cosche mafiose e danneggia fortemente lo sviluppo sociale, civile e culturale della Sicilia''.
''Ci meraviglia
mo - sottolineano - come si sia potuta determinare una tale maggioranza, la lotta contro la mafia e contro il pizzo deve essere ben piu' trasversale e deve andare oltre gli schieramenti.
Ci auguriamo che quest'articolo possa essere ripreso per favorire un'affermazione concreta di legalita' e sviluppo, dimostrando che la politica sa scegliere con chiarezza e determinazione da che parte stare''.