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04/05/2009 05:47:40

Doloso l'incendio al Lido Marina? Indagini a tutto campo

Lo stabilimento occupa un’area di 1500 metri quadrati su concessione demaniale, con un canone annuo di 5.000 euro. A quest’area si aggiunge un terreno, di 2.600 metri quadrati, che da sul lungomare di Marsala.
Chiaramente, tutto fa pensare all’incendio doloso, che tra l’altro nel ramo “strutture balneari” a Marsala non sarebbe il primo. Gli inquirenti da tempo sanno che la criminalità organizzata si interessa anche di lidi, e il fiorire di strutture balneari a Marsala nelle ultime stagioni estive ha portato anche ad un aumento dell’attenzione di gruppi criminali che chiedono il pizzo sull’attività.
Le immagini del Lido sono terribili, e tutta la città è vicina alla famiglia di Dino Licari, che gestisce il lido con i suoi figli. Licari in passato è stato anche consigliere comunale a Marsala, prima con “Città Territorio” e poi con la Margherita. La famiglia ha subito già in passato attentati incendiari, per ben due volte. La prima volta è stata distrutta l’automobile, e già il lido era stato oggetto di un attentato incendiario qualche tempo fa che, fortunatamente, non aveva causato danni particolari. Tutte le circostanze sono state denunciate ai Carabinieri e alla Polizia di Stato.
Nel frattempo al lido è un continuo via vai di conoscenti, amici, curiosi, che vengono a portare la loro solidarietà alla famiglia Licari e si interrogano -come noi – su cosa possa nascondere un gesto così vigliacco e criminale.
I vigili del fuoco hanno ricostruito con perizia l’accaduto: l’incendio si è sviluppato la notte tra il 30 Aprile e il 1° maggio. Gli uomini del locale distaccamento di Corso Calatafimi sono stati avvertiti verso le 2 del mattino dal proprietario di una villetta vicino al lido che ha notate le fiamme altissime che provenivano dal lido. Le fiamme, secondo alcuni testimoni altre quasi 35 metri, si sono alimentate subito perché la struttura, pronta per la nuova stagione estiva e già rifinita, era quasi tutta in legno. Sono bastate solo 4 ore per fare piazza pulita del lido. Grazie all’intervento dei pompieri sono salve le strutture che si trovavano in spiaggia (un piccolo chiosco e le cabine) ma il conto dei danni è ingente: 100.000 euro, secondo una prima stima. Oltre alla struttura e alle costruzioni, sono stati danneggiati tutte le suppellettili e gli elettrodomestici.
La circostanza singolare è che proprio per il 1° Maggio, approfittando del ponte e delle temperature miti, i titiolari del lido, i fratelli Gianfranco e Carlo Licari, avevano pensato proprio di aprire il lido.