di Terrenove, perchè occorreva fare uno storno di bilancio. “Io ho il dovere di precisare – risponde Domenico Pocorobba, dirigente della De Gasperi - che nella nota INAIL indirizzata al Comune veniva indicato il termine di 180 giorni, non per la presentazione del bando, ma per la consegna dei lavori, la revoca del finanziamento. La scuola aveva ricevuto rassicurazioni da parte di funzionari e tecnici sulla realizzazione dell’opera e quindi non aveva ritenuto urgente mettere in atto le proteste, che oggi sono venute fuori. Probabilmente, quindi, l’Assessore Milazzo non avrà letto bene la nota, visto che non si parlava di bando o gara ma bensì della consegna dei lavori.”
Quindi, anche se il bando fosse stato redatto alcuni giorni prima della scadenza non avrebbe cambiato nulla e le somme si sarebbero perse ugualmente.
Bisognava invece predisporre tutto già dal mese di settembre. Cosa che non avrebbe creato problemi dato che, proprio tra il mese di ottobre e novembre, il Comune stabilisce le variazioni di bilancio. Alla luce di questo, “era così difficile predisporne una per reperire le somme necessarie?” – si chiede Pocorobba.
L’Assessore ha riferito anche che le somme destinate alla De Gasperi andranno alla scuola di Ranna, 14° nella graduatoria INAIL (mentre la De Gasperi è 9°) ma che le somme necessarie per i lavori nella succursale dell’Alcide De Gasperi verranno comunque messe in bilancio: “ma con quali tempi?” si chiede ancora il dirigente della scuola. Sicuramente non quelli che assicurava il finanziamento INAIL (settembre 2009).
“Vorrei ricordare all’Assessore – dice Pocorobba - che entro il 1 settembre 2009 i lavori dovevano essere conclusi e la scuola messa in sicurezza, invece, per negligenza o altro, la scuola dovrà aspettare tempi assai più lunghi, probabilmente anni.” I soldi insomma non ci sono più. E se ora il Comune vorrà fare i lavori, dovrà farli di tasca propria.
La domanda fondamentale, a questo punto, è: perché? Perché l’amministrazione si è fatta revocare un finanziamento già concesso?
E ancora: “perché l’Amministrazione comunale pubblica sul suo sito un bando, quando i termini sono ampiamente scaduti e con tempistica assolutamente incomprensibile? Quali interessi ci sono per spostare i finanziamenti al Plesso di San Leonardo? Quanto dovranno aspettare gli alunni e gli utenti di Terrenove per la messa in sicurezza dell’Istituzione? Se dal 1° settembre i genitori decideranno di non mandare i loro figli a scuola di chi sarà la responsabilità? E se dovesse succedere qualche incidente, chiameremo l’Assessore e diremo i lavori si faranno?”
Sono domande legittime, a cui certamente l’amministrazione dovrà rispondere. “L’Assessore - continua Pocorobba - ha affermato che cambiando i fattori il prodotto non cambia. Non è così, caro Assessore, per la nostra scuola cambia e cambia di molto, perché in materia di sicurezza non si può essere superficiali e negligenti, né si può rimandare lavori ormai improcrastinabili.”
Perché il finanziamento INAIL era una cosa certa. L’inserimento nel Bilancio del Comune ha tempi e regole del tutto differenti.