Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
30/05/2009 05:13:20

Omicidio Rostagno: una festa per dire che "insieme si può cambiare"

A 21 anni dall’omicidio, finalmente è arrivata la verità e i promotori del Comitato Ciao Mauro non possono che festeggiare. Ne abbiamo parlato con Laura Genco, che di questo comitato fa parte.

Laura Genco, il Comitato Ciao Mauro sta organizzando una festa?
Si, si sta preparando una grande festa per Mauro Rostagno. Siamo molto soddisfatti del risultato delle indagini e vogliamo anche festeggiare per essere riusciti a far nascere a Trapani la consapevolezza che, praticando insieme la strada della verità e della giustizia, si possono ottenere dei risultati.

Voi avete fatto una petizione per questo?
S, una petizione popolare che ha avuto un enorme successo, non solo a Trapani e in provincia. Abbiamo raccolto 10 mila firme.

Quando è nata l’idea?
Nel 2007, nel corso della cerimonia che facciamo ogni anno per tenere viva la memoria di Mauro.

E’ stato difficile raccogliere le firme?
No, è’ stato molto semplice. Quando andavamo in strada per raccogliere le firme, dietro i banchetti c’erano le file. Mauro Rostagno ha lasciato a Trapani un’impronta indelebile e, anche se erano passati 19 anni, le persone non lo hanno dimenticato.

Questo vi ha incoraggiato...
Vogliamo testimoniare che insieme si può cambiare. Abbiamo una magistratura responsabile e degli investigatori bravi. Se ci mettiamo insieme si può cambiare. Lo dimostra anche il fatto che i mafiosi sono spaventati dall’opinione pubblica, come si capisce da intercettazioni.

Come si svolgerà la festa?
Sarà una festa in strada, vogliamo andare nel quartiere del mafioso che ha ordinato questo omicidio e fare festa a casa sua. E’ una festa che va oltre i metodi classici della battaglia sindacale. E’ una festa che deve dare fiducia , come quella che ci aveva dato Mauro Rostagno quand’era vivo.

E’ un occasione per uscire da 21 anni di cialtroneria…
Si, è la festa di tutti quelli che hanno firmato. Chi volesse collaborare, chi ci crede, chi è felice si faccia avanti, abbiamo bisogno di collaborazione. E lo stesso faccia chi conosce orchestre, bande o gruppi musicali. Deve essere una festa di popolo.