Il provvedimento e' scattato in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla procura generale presso la Corte d'Appello di Caltanissetta, dopo il no al ricorso in Cassazione, presentato a seguito della condanna in appello del novembre 2008. Lombardo e Madonia sono stati ritenuti dai giudici pienamente ed organicamente inseriti nella gestione degli affari illeciti del boss Madonia, a conferma di quanto accertato dai carabinieri del Ros nell'ambito dell'operazione "Grande Oriente" del novembre 1998, resa possibile anche grazie alle "confidenze" dell'allora vice rappresentante provinciale di Cosa Nostra nissena, Luigi Ilardo. Pesanti sono state le condanne. L'uomo, infatti, ritenuto responsabile di associazione di tipo mafioso, traffico di sostanze stup
efacenti e falsificazione-spendita di monete contraffate, e' stato condannato a 24 anni di reclusione, la donna, invece, ritenuta responsabile di associazione di tipo mafioso, e' stata condannata a 7 anni di reclusione. I coniugi, anche recentemente, erano stati interessati da vicende giudiziarie, sempre legate all'appartenenza all'organizzazione mafiosa, nell'ambito dell'operazione "Atlantide-Mercurio", risalente al gennaio scorso, condotta dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Caltanissetta. In quell'occasione erano stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.