“Non passa ormai giorno senza che le nostre Forze dell’Ordine e la Magistratura continuino a stringere il cerchio nella dura lotta contro la mafia. E ciò sia attraverso la cattura di pericolosi latitanti che attraverso il sequestro di quelle attività che servono da copertura e/o da fonte di finanziamento a cosa nostra.
Ridarci la speranza che si possa tornare a lavorare serenamente, liberi da condizionamenti, è l’obiettivo principale; ma questo si può raggiungere soltanto se ognuno di noi è disponibile a fare la propria parte. Ormai non ci sono più alibi e chiunque decida di collaborare sa di poter contare su una rete di tutela vera garantita dalla presenza dello Stato.
Il silenzio e l’omertà non pagano e, cosa più importante, il consenso sociale su cui prima potevano contare i mafiosi si riduce sempre più”.