(capi d'imputazione: danneggiamenti, esotrsioni e minacce). I fatti si riferiscono all'attentato incendiario al portone dell'Avvocato Stefano Pellegrino, alle intimidazioni nei confronti del locale "Morsi e Sorsi" di Marsala affinchè non installasse un gazebo a Porta Nuova, al danneggiamento della finestra del retrobottega del locale, e al collocamento di nove bottiglie di plastica piene di benzina (il locale era allora gestito da Michele Lombardo mentre era ed è di proprietà di Filippo Alagna). Il Pubblico Ministero, dott.ssa Sara Micucci della direzione distrettuale antimafia di Palermo, ritenendo provati i succitati fatti ha chiesto la condan
na del Licari Carlo alla pena di anni 7 ed € 2.000 di multa e del Parrinello Michele alla pena di anni 9 di reclusione ed € 4.000 di multa.
L'avv. Giuseppe Gandolfo, difensore della parte civile associazione antiracket di Marsala, si è associato chiaramente alle conclusioni del P.M. e tra le altre cose ha dichiarato che "Marsala non ha e non intende avere o sopportare padroni di piazze, strade e quartieri". La prossima udienza è in programma l'8 luglio 2009 ed è prevista l'arringa del difensore dei due imputati, avv. Vincenzo Forti; la sentenza è prevista entro luglio.