Oggi commemoriamo un uomo al servizio dello Stato, della giustizia, delle Istituzioni. Ricordiamo gli agenti della Polizia di Stato che per proteggerlo hanno sacrificato anche le loro giovani vite. Emanuela Loi e' stata la prima donna della Polizia di Stato ad essere uccisa dalla mafia; assieme a lei gli altri quattro agenti a cui va la nostra commossa riconoscenza. Il ricordo di Paolo Borsellino, eroe della legalita', e di tutti gli altri martiri caduti per mano mafiosa ha motivato ancor piu' l'attivita' antimafia del Parlamento che non e' mai stata cosi' ferma e decisa".
"Ne sono prova -ha proseguito- tutti gli interventi legislativi emanati nel tempo e ancora di piu' quelli recentemente approvati che hanno reso piu' efficace l'azione dello Stato contro ogni forma di criminalita' organizzata. Anche le prossime leggi in fase di discussione intendono mantenere alta l'attenzione su questo fenomeno, con mezzi sempre piu' incisivi di contrasto. Lo Stato ha dimostrato di sapere reagire e lo ha fatto con atti concreti; lo continua a fare. E su questo tema tutti gli schieramenti hanno sempre collaborato costruttivamente approvando normative sempre piu' efficaci all'azione di magistratura e forze dell'ordine. La lotta alla mafia e' un patrimonio collettivo dell'intero Paese; e' da sempre una priorita' condivisa".
"Liberare il Sud dalla criminalita' mafiosa -ha avvertito la seconda carica dello Stato- significa dare respiro all'intero nostro Paese. Intervenire sull'esportazione illegale di capitali all'estero, impedire fenomeni di riciclaggio, aggredire i patrimoni mafiosi con misure di prevenzione sempre piu' mirate, colpire l'economia sommersa braccio economico anche della criminalita' organizzata, significa rafforzare il nostro mondo produttivo fondato sul vero e onesto lavoro e tutelare concretamente la legalita'. Con questo fermo convincimento -ha concluso- potremo dire di avere onorato la memoria di Paolo Borsellino e di avere contribuito a creare un futuro migliore per le nuove generazioni".