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19/09/2009 07:15:18

Contro i tagli alla scuola, Poma scrive al MInistro Gelmini

Questo il testo integrale della odierna nota del Presidente del Consiglio Provinciale Poma al Ministro Gelmini:

Onorevole Ministro,
facendo seguito alle note di questa Presidenza dei giorni 1 e 8 settembre scorsi, con la presente sollecito una cortese quanto urgente risposta della S.V. circa le motivazioni dei tagli operati al personale precario della scuola e le possibili soluzioni che potrebbero se non eliminare del tutto almeno mitigare le gravi conseguenze che un provvedimento del genere sta avendo, in particolare, nel territorio della provincia di Trapani, territorio che continua a scontare i gravissimi e molteplici handicap socio-economici della sua atavica marginalità geo-politica e che, di colpo, viene ad essere privata di quasi 900 complessivi posti di lavoro.
Ribadisco, pertanto, a nome di tutti gruppi politici del Consiglio Provinciale di Trapani, le richieste già contenute nell’appello rivolto dallo scrivente alla S.V. (Prot. n.59186/S2P.d.C. dell’1.9.2009) ma anche e soprattutto nell’apposito ordine del giorno (Prot. n.60563/S2P.d.C. dell’8.9.2009) che il Consiglio Provinciale di Trapani ha unanimemente approvato lo scorso 7 settembre chiedendo che, tramite l’utilizzazione di tutti gli strumenti disponibili, venga impedito un taglio così drastico agli organici e la conseguente diminuzione della qualità del servizio scolastico.
Con lo stesso documento, inoltre, il Consiglio Provinciale di Trapani ha chiesto che vengano osservate in maniera precisa e puntuale le normative sulla sicurezza attualmente in vigore al fine di garantire la funzionalità del sistema scolastico territoriale attraverso l’applicazione puntuale delle norme in materia di edilizia scolastica e, nelle more di un eventuale adeguamento dell’edilizia scolastica provinciale rispetto agli standard stabiliti dalla normativa vigente, si chiede a codesto Ministero una deroga ai criteri previsti sull’attribuzione delle dotazioni organiche dei docenti e del personale ATA alle scuole della provincia di Trapani. Infine, è stato chiesto che vengano tutelati gli studenti diversamente abili, la cui frequenza scolastica è messa a repentaglio dall’insufficienza del servizio diretta conseguenza proprio dei tagli operati.
Tutto ciò premesso e ricordato, onde potere adempiere anche ai precisi e ineludibili doveri istituzionali che gravano su questa Presidenza, fornendo al Civico Consesso provinciale e a tutti gli interessati risposte celeri e compiute ai pressanti interrogativi sulla problematica de quo, faccio nuovamente appello alla riconosciuta sensibilità istituzionale della S.V. affinché, nei tempi che l’urgenza del caso richiede, voglia cortesemente riscontrare la richiesta che proviene dal Consiglio Provinciale di Trapani e, soprattutto, dalle centinaia di onesti lavoratori di questa provincia che lottano letteralmente per sopravvivere, senza considerare che i tagli operati espongono tutte le famiglie, nessuna esclusa, al diniego dell’importantissimo diritto a fruire di servizi scolastici pienamente efficienti e corrispondenti al vitale ruolo sociale che dovrebbero svolgere.

Cordialmente.
Giuseppe Poma