Perciò l’amministrazione comunale porterà avanti tutte le iniziative necessarie per scongiurare la chiusura dell’ufficio di collocamento di Castellammare, per il quale siamo già riusciti ad ottenere la sospensione del provvedimento di chiusura». Lo afferma il sindaco Marzio Bresciani, che si è immediatamente attivato per evitare la chiusura dell’ufficio collocamento, dopo una nota del responsabile della sezione Circoscrizionale dell’Impiego di Alcamo, che annunciava proprio la chiusura dell’ufficio, a partire dal primo ottobre, con apertura prevista solo nelle giornate di martedì e venerdì e per alcune ore appena. Il sindaco ha immediatamente scritto all’assessore regionale al Lavoro, Luigi Gentile, chiedendo che l’ufficio non venga chiuso. «Ci stiamo adoperando su tutti i fronti per cercare una soluzione al problema-continua il sindaco Marzio Bresciani-. Intanto, in seguito ad un incontro con esponenti dell’ufficio dell’Impiego di Alcamo, siamo certi che dal primo ottobre non sarà attivo l’annunciato provvedimento di chiusura. Nei prossimi giorni avrò altri incontri per cercare una soluzione alla quale il Comune è pronto a far fronte. Il problema della chiusura, infatti, sembra sia dovuto ad una riduzione delle spese. Perciò ho già fatto presente che il Comune è disposto ad impiegare i mezzi economici necessari, perché l’importante ufficio sia mantenuto nella nostra città ». Nei giorni scorsi il sindaco Marzio Bresciani ha anche incontrato una delegazione dei lavoratori forestali, preoccupati per la notizia della chiusura dell’ufficio. Il collocamento, infatti, oltre a servire l’intera cittadinanza, è un servizio fondamentale per i circa 700 lavoratori forestali che lavorano a Castellammare del Golfo. Sul problema è anche intervenuto il presidente del consiglio comunale Giuseppe Cruciata: «Darò notizia del problema nel corso della conferenza dei capigruppo chiedendo a tutti i consiglieri comunali, senza distinzione politica-dice il presidente del consiglio-, di attivarsi, ognuno per le proprie possibilità e competenze, perché l’ufficio collocamento rimanga aperto a Castellammare».