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21/10/2009 04:22:32

Dopo 39 anni Trapani ha un piano regolatore


“E’ un grande risultato per la città, che dopo 39 anni ha finalmente uno strumento urbanistico e per questa Amministrazione che ha lottato – è il caso di dirlo – con grande determinazione per raggiungere questo traguardo – ha detto il Sindaco Girolamo Fazio -. Abbiamo rispettato l’impegno che avevamo preso e che ha subito una serie di rallentamenti a causa di numerosi ostacoli posti. Ho dovuto persino “minacciare” di rivolgermi alla Procura della Repubblica per ottenere l’invio del commissario straordinario che ha adottato il prg. Oggi non posso che ringraziare tutti coloro che hanno consentito di raggiungere questo risultato storico per la città e l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, che ha mostrato sensibilità ed interesse verso una problematica che non riguardava solo Trapani, ma anche altri Comuni dell’isola.

"Finalmente – ha concluso Fazio - possiamo porre delle regole, che non vuol dire “ingessare” il territorio, come qualcuno ha paventato, ma pianificarne uno sviluppo coerente, prevedere un uso razionale delle risorse e salvaguardare dai rischi di abusivismo e di edificazione selvaggia e senza criterio”.

Il primo incarico per la redazione del piano regolatore era stata conferita all’ing. Franco Mastrorilli dal Consiglio Comunale il 4 aprile del 1986. Nel 1996 con delibera del commissario straordinario Rino Calderaro il piano regolatore era stato adottato. Nel 1999 il Comitato Regionale all’Urbanistica aveva restituito al Comune di Trapani il prg per la rielaborazione parziale. Nel 2001 con deliberazione del Commissario straordinario del Comune Alfonso Giordano era stato revocato l’incarico all’ing. Mastrorilli. Insediatasi nel novembre 2001 la nuova amministrazione, guidata dal Sindaco Fazio, si è posto subito il problema del prg e, in particolare, si è valutato se procedere all’annullamento o dare seguito alla rielaborazione parziale richiesta dal Cru. Non essendo più percorribile la strada dell’annullamento del piano, in quanto una iniziativa di questo genere, visto il lungo tempo trascorso, sarebbe stata sicuramente oggetto di impugnativa. Si è deciso di percorrere l’unica strada possibile, cioè quella della rielaborazione parziale. L’amministrazione ha affidato l’incarico di consulente per la rielaborazione all’arch. Giuseppe Gangemi e nel 2002 è stato istituito l’ufficio di piano. Da quel momento sono iniziate una serie di difficoltà e polemiche politiche e non solo. A settembre 2002 è stato inviato il commissario ad acta Scaffidi Abbate. Il commissario è stato confermato nell’incarico con altri provvedimenti fino al 2003. Tornato all’Amministrazione, dopo il commissariamento, il prg ad agosto 2004 è stato trasmesso al Genio Civile per il parere di competenza. Il Genio Civile ha espresso il proprio parere favorevole a febbraio 2005. A marzo 2005 il piano regolatore è stato trasmesso al Consiglio Comunale, che a novembre dello stesso anno ha dichiarato la propria incompatibilità a trattare l’argomento. Subito dopo l’Amministrazione ha sollecitato l’assessorato per l’invio del commissario in sostituzione del Consiglio. La Regione ha provveduto a gennaio 2006. A luglio 2006, scaduto il mandato del Commissario, l’Amministrazione si è vista costretta a sollecitare ripetutamente la Regione per la nomina del nuovo commissario, arrivando perfino a diffidare l’Assessorato. A novembre 2006 il commissario straordinario, finalmente inviato dalla Regione, ha adottato il prg. Dopo la fase della presentazione di opposizioni e osservazioni, il prg è stato trasmesso alla Regione per la valutazione.  Ieri è arrivato il voto del CRU.