Con queste parole l’Assessore alla Polizia Municipale e Vicesindaco Michele Milazzo giustifica la decisione del Comune di "fare ricorso a risorse esterne" e stipulare una convenzione con alcune associazioni di volontariato che daranno supporto alla Polizia Municipale. Milazzo precisa che ”le associazioni faranno supporto ai vigili in occasioni di manifestazioni, espleteranno servizio di vigilanza ambientale, cureranno anche la viabilità e faranno un servizio di vigilanza notturna nel centro storico a tutela di scuole, edifici pubblici. Ci sarà anche un servizio di ambulanza veterinaria”.
Anche questa volta Marsala diventa una città laboratorio. Anche questa volta involontariamente. Il Sindaco Renzo Carini, infatti, ha deciso di sfiduciare i vigili urbani di Marsala, forse anche a seguito delle polemiche sulla cattiva gestione del corpo, e ha fatto alcuni accordi con delle associazioni di tutela, sicurezza, vigilanza: c'è ormai un vero businsess delle associazioni di volontariato dedite all'ausilio ai corpi di polizia municipale. E Carini ha deciso che a Marsala le funzioni dei vigili urbani possono essere benissimo privatizzate. Insomma, sperimentiamo anche noi le "ronde istituzionalizzate", anche se Milazzo non vuole chiamarle così: "Non mi piace il termine ronde e nella fattispecie è assolutamente improprio".
E il reclutamento delle associazioni al grido di "We want you!" è già partito. Il pericolo è quello di creare nuovi precari, nuove clientele. Come sempre, lì dove la politica è incapace e l'amministrazione pubblica inefficiente, si fanno affari d'oro. Nel portale del Comune di Marsala campeggia la Scritta: Marsala, Città dalle mille risorse. Forse sono 995, considerato che il Comune si dovrà appoggiare a cinque associazioni di volontariato per coadiuvare l’attività dei vigili urbani che, come abbiamo riportato nelle nostre inchieste, sono pochi e organizzati male. Fino all’8 febbraio 2010 le Guardie Ambientali, i Vigili del fuoco in
congedo, le Pantere Verdi, l’associazione Afola e l’Aurora onlus, La Provvidenza, con la supervisione del Comandante La Rosa e del Commissario Arini, sosterranno i vigili nel loro operato. Oltre al controllo e alla vigilanza del centro storico, periferia, scuole e monumenti, i volontari metteranno a disposizione del Comando Municipale le rispettive specializzazioni: emergenza veterinaria, individuazione delle discariche, prevenzione reati ambientali, vigilanza davanti alle scuole. "Un fatto nuovo - continua Milazzo - è la vigilanza notturna per alcuni obiettivi sensibili del centro storico. In più le Guardie Ambientali si occuperanno di randagismo e ambulanza veterinaria. In questo senso c'è già un servizio attivo al Comando della Polizia Municipale". I vigili urbani oggi contano a Marsala su 50 unità , con 20 contrattisti part - time (24 ore settimali): "Un organico deficitario - commenta Milazzo - perchè all'interno del corpo ci sono vigili che hanno pure particolari patologie. Marsala è poi una città grande, difficile da controllare. In questo senso, si fanno già dei miracoli ad assicurare dei servizi indispensabili".
In attesa del piccolo esercito di ausiliari del traffico che andrà a proteggere il parcheggio selvaggio sorvegliando le strisce blu (ma che fine hanno fatto?) nuove divise pattuglieranno le
nostre strade, truppe armate di walkie-talkie renderanno più sostenibile il traffico lilibetano. Non è un'esclusiva nostra. Anche in tante altre città si sta procedendo così. La procedura è sempre la solita. Giovani disoccupati inabili e non arruolati da altri chiederanno il favore di essere reclutati dalle associazioni nella speranza che questo servizio faccia punteggio e che sia la strada più breve per il futuro concorso a vigile che la città aspetta da tempo immemore.
Il pericolo che tutto ciò possa alimentare ancora una volta il cordone che lega precariato e politica è reale. In passato diverse segnalazioni ci sono arrivate in redazione. Anche perché più iscritti ha un’associazione, più sono i voti che può portare al consigliere di riferimento e di conseguenza sarà più alto il contributo che il Comune verserà nelle casse dell’associazione. Questo è il gioco. Niente di più, niente di meno. Forti del loro potere elettorale, questi quasi-vigili pattuglieranno le nostre strade, e potrebbero sentirsi investiti di un potere che non hanno. Ad esempio, è vizio comune di qualche volontario appartenente a queste associazioni di effettuare talvolta posti di blocco e chiedere pure i documenti al conducente, anche perchè spesso le loro divise si confondono con quelle delle forze dell'ordine...
{play}vigiliurbani/milazzo_vigili.mp3{/play}