Ben quindici assessori regionali all’Ambiente hanno firmato un documento in cui contestano la decisione del ritorno al nucleare e in particolare il decreto per la localizzazione dei siti. Una vera e propria presa di
posizione che preannuncia battaglia sul tema. Le regioni che hanno firmato sono Lazio, Umbria, Puglia, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Piemonte, Toscana, Veneto, Campania, Sardegna, Sicilia e Molise. Numerosi i punti contestati. Si va dall’eccesso di delega, vale a dire l’idea che il Governo avrebbe dovuto concordare la scelta con le regioni, al punto sui depositi scorie, contestando ancora la presenza di quelle prodotte prima dell’87.