La comunità trapanese e l’intera provincia di Trapani piangono la scomparsa dell’Onorevole Vincenzo Miceli, uomo di grande levatura politica e morale, che si è spento nella notte.
"N’zino", come era affettuosamente chiamato da amici e colleghi, è stato un punto di riferimento per la politica locale e nazionale, lasciando un’impronta indelebile nella storia amministrativa di Valderice e oltre. La sua lunga carriera politica lo ha visto protagonista per oltre quattro decenni, sempre con una visione lungimirante e una determinazione incrollabile.
Un pilastro della politica locale e nazionale
Miceli si avvicina alla politica nel 1964, iscrivendosi al Partito Comunista Italiano (PCI). Nel 1965 diventa consigliere comunale e Vice Sindaco di Valderice, carica che ricoprirà nuovamente nel 1970, quando viene rieletto consigliere e assume l’incarico di Assessore ai Lavori Pubblici. Da lì in poi, il suo percorso politico prosegue ininterrottamente, venendo confermato alle elezioni amministrative del 1970, 1975, 1980, 1985 e 1990.
Nel frattempo, il suo impegno si estende a livello nazionale: eletto deputato col PCI per due legislature nel collegio di Palermo-Trapani, diventa un riferimento per le politiche previdenziali e assistenziali.
Dal 1991 al 1999 è Vice Presidente nazionale dell’ENPACL (Ente Nazionale Previdenza e Assistenza Consulenti del Lavoro), e successivamente ne assume la presidenza dal 1999 al 2011, contribuendo significativamente allo sviluppo delle politiche pensionistiche in Italia. Grazie alla sua competenza e alla sua autorevolezza, diventa una figura di riferimento anche a Roma, nelle sale ministeriali, dove il suo operato ha avuto un impatto determinante.
Nel 2005, il suo impegno sociale e il suo contributo alla cultura e all’ambiente vengono riconosciuti con l’assegnazione dell’Oscar Capitolino - Premio Simpatia, uno dei più prestigiosi riconoscimenti per chi si distingue nel campo della solidarietà e dell’impegno civile.
Un'eredità di integrità e passione civile
Miceli è stato un politico che ha sempre anteposto l’interesse dei cittadini al proprio, incarnando i valori più nobili della politica: rettitudine morale, coerenza ideale e passione civile. Il suo nome resterà indissolubilmente legato alla crescita di Valderice, alle battaglie per i diritti dei lavoratori e alla promozione di una società più equa e giusta. Lo ricordano con affetto e gratitudine amici, colleghi e concittadini, che sottolineano la sua intelligenza, la capacità di mediazione e la straordinaria umanità.
"La sua eredità è un esempio luminoso di rettitudine morale, di coerenza ideale e di amore per la Politica, incarnando i valori più nobili della politica, dimostrando che è possibile coniugare l'impegno per il bene comune con l'integrità morale e la passione civile. La sua memoria resterà viva nei nostri cuori e la sua eredità politica continuerà a ispirare la nostra azione", le parole di Massimo Di Gregorio.
L’ultimo saluto all’Onorevole Vincenzo Miceli si terrà domani, martedì 11 febbraio, alle 12:30, presso la Chiesa di Cristo Re a Valderice.