L'accusa per Costa è di concorso esterno in associazione mafiosa. Costa fu arrestato cinque anni fa a Marsala. Gli inquirenti contestano all'ex assessore di avere garantito dei posti di lavoro ad esponenti della famiglia mafiosa di Marsala in cambio di voti. I fatti risalgono a nove anni fa. In occasione della campagna elettorale per le regionali del 2001 David Costa si sarebbe messo in contatto con il boss Natale Bo
nafede, impegnandosi a favorire gli interessi dell'organizzazione mafiosa in cambio di voti. L'esponente politico marsalese ottenne oltre settemila preferenze. David Costa ha sempre respinto le accuse che gli vengono contestate. E infatti, il 19 dicembre del 2006, al termine del processo di primo grado, il giudice per le udienze preliminari di Palermo Antonella Pappalardo lo aveva assolto. Anche in primo grado, l'accusa (allora rappresentata dai pm Massimo Russo e Roberto Piscitello) aveva invocato la condanna a 5 anni di carcere. E, inoltre, la misura del divieto di soggiorno in provincia di Trapani per un anno al termine dell'espiazione della pena. Sempre per concorso in associazione mafiosa, nel 2004, Costa aveva ricevuto un avviso di garanzia. L'indagine a suo carico è collegata a quella denominata 'Progetto Peronospera', riguardante gli intrecci tra mafia e politica, a Marsala e nel trapanese.Il processo riprenderà , il prossimo 26 febbraio, con gli interventi dei difensori. Nella stessa giornata i giudici potrebbero ritirarsi in camera di consiglio.