''La proposta potrebbe anche essere encomiabile se non fosse stata indetta dallo stesso sindaco - aggiunge - che si e' adoperato, non appena insediatosi, per far togliere dalla biblioteca comunale l'intitolazione a mio fratello Peppino, in questo modo, invece, si tratta evidentemente di una volgare ipocrisia. Chi cancella la memoria storica, infatti, si macchia di un 'crimine' sociale''.
''Noi chiediamo che questo concorso - afferma - venga subito annullato, soprattutto per il rispetto della memoria e di tutte quelle persone che credono nei valori della giustizia e della legalita'''.