Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
23/02/2010 05:43:15

"Cari e anomali i prezzi dei lotti della nuova area artigianale di Marsala"

Adesso, l'amministrazione comunale vuole accelerare i tempi ''per consentire alle imprese artigiane di accedere alle agevolazioni previste dal programma operativo regionale Fesr 2007-2013'', che scadrà in marzo. ''L'obiettivo - afferma il sindaco Carini - è quello di non far perdere questa opportunità ai nostri artigiani, tenuto conto che l'interesse alle agevolazioni regionali riguarda sia le nuove iniziative che le attività esistenti''. L'accelerazione della procedura era stata invocata anche dalla Cna, che aveva motivato la richiesta con l'esigenza degli artigiani di essere in possesso, in tempo utile, della documentazione necessaria per accedere ai finanziamenti. I lotti, la cui superficie varia dai 700 ai 1000 metri quadrati, possono saranno affidati in concessione o venduti.

Ma c'è una stana anomalia. "Il costo dei lotti è troppo alto - denuncia Nicola Rallo, consulente d'impresa - ed è di 92 euro a metro quadro, o di 3.000 euro l'anno per la locazione di 99 anni".  E' molto strano, perchè le Aree di Sviluppo Industriale (ASI) che lavorano tutte grazie ai fondi pubblici per creare occasioni di sviluppo nel territorio vendono - secondo i dati di Rallo - in media a 12 euro a metro quadro: "Addirittura a Custonaci si vende a 8 euro a metro quadro". Come mai questo prezzo così alto? "Sicuramente il Comune avrà fatto un calcolo sbagliato. L'area è costata 4 milioni e mezzo di euro, e il Comune si vuole rifare, con gli interessi, dell'investimento, dimenticando però che il Comune ha speso solo un milione e mezzo di euro, perchè la parte restante della cifra è stata ottenuta grazie ad un finanziamento regionale. In questo modo, senza prezzo politico, non si crea sviluppo. Conosco molte imprese che non hanno partecipato proprio perchè il prezzo per loro era inaccessibile".