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24/02/2010 09:52:43

Mazara, sequestrati 4 milioni di euro alla mafia. E' il seguito dell'operazione Nerone

Tra i beni sequestrati dai Carabinieri di Trapani a TAMBURELLO Salvatore ed al figlio MATTEO, in esecuzione del provvedimento emesso dal Tribunale di Trapani, che ha accolto la proposta avanzata dalla Procura della Repubblica di Marsala su segnalazione del Reparto Operativo di Trapani e successivamente integrata dalla D.D.A. di Palermo, rientrano una villa, una impresa individuale operante nel settore della trivellazione, le quote di una società a responsabilità limitata, un appezzamento di terreno adibito a “Cava” sito in Campobello di Mazara (TP), ed un fondo intestato alla “CALCESTRUZZI BELICE S.R.L.”, del noto imprenditore mafioso Rosario CASCIO, destinatario qualche settimana fa, di uno dei più cospicui sequestri di beni degli ultimi anni. Dei numerosi beni di cui i Carabinieri avevano segnalato la necessità di procedere al sequestro faceva parte la villa di C/da Boccarena a Mazara del Vallo, all’interno della quale, nel dicembre del 1981, sarebbe avvenuta la rituale affiliazione - con tanto di puntura del dito e "rito" del santino - di Vincenzo SINACORI, divenuto poi reggente della famiglia mafiosa mazarese ed attualmente collaboratore di giustizia. In quella circostanza la “cerimonia” si sarebbe svolta alla presenza di Mariano AGATE e dello stesso Salvatore TAMBURELLO, che svolgeva funzioni di “consigliere”.

Tamburello Salvatore

TAMBURELLO Salvatore, 26.11.32 Mazara del Vallo.jpg

Tamburello Matteo

TAMBURELLO Matteo, 18.11.62 Mazara del Vallo.jpg


 

TAMBURELLO Salvatore ed il figlio Matteo, destinatari del provvedimento di sequestro eseguito stamani dai Carabinieri di Trapani, erano stati arrestati nell'ottobre del 2006 dai militari dell'Arma a conclusione di un'attività investigativa coordinata dalla D.D.A. di Palermo e sono entrambi detenuti.
L'operazione aveva consentito di infliggere un duro colpo al "mandamento" mafioso di Mazara del Vallo, una delle più importanti articolazioni di cosa nostra trapanese, attualmente retta dal latitante Matteo MESSINA DENARO.
Tra il 1982 ed il 1991, durante 1a lunga detenzione di Mariano AGATE, storico capo mafia mazarese, vicino a personaggi del calibro di Salvatore RIINA, TAMBURELLO Salvatore era stato nominato "reggente" della famiglia mafiosa e del relativo mandamento di Mazara del Vallo.