Lo ha detto il presidente della Commissione, Giuseppe Pisanu (Pdl), svolgendo la sua relazione della seduta odierna dell'organismo bicamerale, dedicata al tema dei rapporti fra mafia, economia e politica e al caso del senatore Nicola Paolo Di Girolamo, coinvolto nell'inchiesta sul riciclaggio internazionale di capitali. "E' questa la risposta che dobbiamo dare a un evento come quello che ci ha investito", ha aggiunto Pisanu facendo riferimento proprio all'inchiesta su Di Girolamo. "Il nostro programma di lavoro - ha detto ancora Pisanu - deve andare verso tre obiettivi: il primo è la conclusione delle audizioni e la stesura della relazione al Parlamento sui condizionamenti della mafie nei confronti dell'economia, della società e della politica; il secondo è l'approfondimento delle indagini sul condizionamento criminale sull'economia e la finanza, avviate con la trasferta in plenaria a Milano; il terzo è la valutazione dell'attività legislativa in corso e l'elaborazione di un quadro più avanzato della legislazione antimafia". Secondo Pisanu, nel contrasto alla criminalità organizzata "il terreno più impegnativo ma al tempo stesso più promettente è quello dell'indagine economico-finanziaria e sul complesso sui rapporti tra mafia, economia e politica e della lotta contro i patrimoni criminali".