Massimo Ciancimino riconosce due 007

Nei giorni scorsi, davanti ai magistrati di Caltanissetta, Ciancimino junior aveva riconosciuto in fotografia due dei personaggi vicini ai Servizi segreti che si sarebbero occupati della trattativa. In un caso il riconoscimento e' "certo": si tratterebbe dell'uomo che sarebbe "entrato e uscito dal carcere di Rebibbia quando mio padre era detenuto", aveva detto Ciancimino junior rispondendo ai magistrati. In un altro caso, Ciancimino, che si e' basato sugli album forniti dall'Aise e dall'Aisi ai pm, ha detto di essere "quasi certo": il personaggio in questione e' l'uomo che il figlio di don Vito aveva indicato come "il Capitano", che l'anno scorso sarebbe andato a minacciarlo a casa, a Bologna, per indurlo a ritrattare. Lo stesso individuo avrebbe fatto da autista piu' volte al "signor Franco-Carlo", il misterioso esponente dei Servizi che avrebbe avuto un ruolo diretto nella trattativa fra mafia e Stato, a cavallo del periodo delle stragi del 1992.
  Ieri, rendendo dichiarazioni spontanee al processo, Mori ha messo in dubbio l'esistenza di tutti questi personaggi.