Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
06/03/2010 10:50:00

Castelvetrano, l'amministrazione richiederà lo stato di calamità naturale per i danni a Marinella di Selinunte

che hanno causato notevoli danni all’interno del porto ed alla sua struttura, oltre ai danni a proprietà private ed alle selinunte2.gifimbarcazioni ormeggiate nel sito. A seguito del grave evento, che era stato allertato anche dalla Direzione Regionale della Protezione Civile, che ipotizzava forti venti con rinforzi di burrasca e mari molto agitati con situazioni di criticità, è stata disposta una relazione ricognitiva per accertare i danni. Nella relazione si legge che la straordinaria mareggiata ha provocato vari danni sia all’interno che all’esterno del porto, che possono essere così sintetizzati: Affondamento di una imbarcazione, danni consistenti a 4 imbarcazioni ormeggiate, e scomparsa di vari tomi di rete, per quel che riguarda i danni alle proprietà private; e l’insabbiamento di una vasta zona dello specchio acqueo all’interno della darsena, l’immissione di alghe all’interno del porto che si sono accumulate su una vasta area della darsena, lo spostamento di alcuni massi di sovraccarico nel braccio molo est, il danneggiamento del pontile in legno di ancoraggio delle barche, ed il danneggiamento delle panchine fisse del molo lato ovest, per quel che riguarda i danni all’interno del porto. Dalle opportune valutazioni effettuate, si è valutato che per ripristinare lo stato originario dei luoghi occorreranno una serie di interventi che ammontano ad un costo complessivo di € 204.000,00 così dettagliati: Dragaggio della zona del porto € 50.000, rimozione , trasporto e conferimento in discarica delle alghe € 65.000, fornitura e collocazione di una paratia in acciaio inox € 36.000, riparazione barche pescatori € 6.000, acquisto 3 tomi di rete € 1.500, sistemazione massi € 10.000, riparazione e collocazione panchine € 1.500, per un totale di € 170.000, più iva al 20% € 34.000 che assommano, appunto, € 204.000. Alla relazione, che è stata inviata anche alla Prefettura, alla capitaneria di porto, al dipartimento provinciale protezione civile,al Genio Civile ed alla Provincia regionale,affinché attivino gli interventi di loro competenza per il risarcimento danni subiti, a seguito dell’evento calamitoso, è stata allegata anche una ricca documentazione fotografica.