Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
08/03/2010 05:28:29

Oggi una fiaccolata a Trapani per difendere donne e lavoratori

 Ai call center  B2B e Multimediaplanet di Trapani, che dipendono da Phonemedia, sono i 990 i  lavoratori in difficoltà che hanno occupato da Gennaio la sede di Palazzo Venuti, una delle tante sedi del gruppo a Trapani. “Abbiamo capito che le cose si mettevano male quando abbiamo cominciato a ricevere lo stipendio in due tranche, ad Agosto 2009.  Abbiamo chiesto l’intervento dei sindacati ma quelli della Uil ci dicevano che era tutto a posto. Lo hanno ripetuto in varie occasioni.  Anche quando la crisi si era manifestata nelle altre società del gruppo". Fin quando poi, alla fine, gli stipendi non sono arrivati più”. A quanto ammontano gli arretrati?  “Sei mensilità. Aveva contratti a tempo indeterminato, ma con un livello molto basso e guadagnando poco". Il crack Phonemedia riguarda circa10.000 dipendenti in tutta Italia. Qual è la soluzione a questa vicenda? “L’azienda era florida e non andava affatto male. Avevamo un sacco di commesse. Le cose vanno male per colpa del management, che tra l’altro ha usufruito di ingenti finanziamenti pubblici per la sua attività.: 7.700.000 euro per la sola sede di Via Venuti a Trapani per comprare i computer. In pratica ogni postazione è costata 28.000 euro. Un commissario potrebbe sicuramente sollevare le sorti dell’azienda e tornare a garantirci un futuro”.

Potete ascoltare la prima parte dell'intervento di Grignano e Virzì al Volatore di Rmc 101 qui sotto:

{play}lavoro/0303_phomedia1.mp3{/play}

Potete ascoltare la prima parte dell'intervento di Grignano e Virzì al Volatore di Rmc 101 qui sotto:

{play}lavoro/0303_phomedia2.mp3{/play}

 I chiarimenti forniti da Cgil, Cisl e Ugl, ma anche l'assenza della Uil, hanno caratterizzato l'ultima assemblea dtenuta agli operatori dei call-center trapanesi Multimedia Planet e B2B.
L'incontro, organizzato nella Sala Perrera, è servito a rassicurare i lavoratori rimasti senza impiego, riguardo alla vertenza nazionale. Si stanno  predisponendo le procedure della cassa integrazione in deroga per entrambe le aziende, ma verranno definite  non appena arriverà la sentenza del commissariamento».
E' stata presentata alla Procura di Vibo Valentia, la pratica relativa all'insolvenza di Multimedia per fissare la data dell'udienza che interesserà le sedi di Trapani e Bari, mentre i prossimi 16 e 18 marzo i giudici dovrebbero decidere il commissariamento delle aziende che operavano a Vibo e a Catanzaro L'assenza della Uil all'assemblea è stata sottolineata dagli stessi lavoratori, perchè la Uil, sulla carta, rappresenta almeno un terzo dei lavoratori.

Intanto, una fiaccolata in occasione della Giornata internazionale della donna, è stata organizzata dal Comitato spontaneo che riunisce gli operatori di call-center trapanesi rimasti disoccupati.
L'iniziativa sarà avviata  oggi alle 19, sia per manifestare il grave stato di disagio determinato dalla chiusura delle aziende Multimedia Planet e B2B, sia per ricordare il venticinquenne Francesco Magro, deceduto di recente a causa di un incidente in un cantiere edile. Il corteo partirà da piazza Martiri d'Ungheria e percorrerà le principali vie della città fino alle 22. Alla manifestazione, promossa dai 90 lavoratori che occupano da un mese e mezzo la sede di Multimedia Planet, hanno già aderito il Coordinamento per la pace e «Sinistra ecologia e libertà».