Salvatore Lo Cricchio, oltre al coinvolgimento dei propri congiunti, si è avvalso in particolare della collaborazione di Paolo Faraone, non estraneo a dinamiche illecite. Costui, infatti, nella piena consapevolezza di agire a tutela degli interessi del LO CRICCHIO Salvatore, ha contribuito all’intestazione fittizia di attività commerciali e di beni immobili.
L’attività d’indagine economico-finanziaria svolta dalla DIA, articolata da intercettazioni ambientali e telefoniche ed anche da servizi dinamici di osservazione e pedinamento svolti in Sicilia e nell’Italia centrale, si è avvalsa anche della importante collaborazione in Umbria del Comando Provinciale Carabinieri di Terni, che ha contribuito anche alle acquisizioni documentali ed alla individuazione degli immobili confiscati, di seguito elencati:
Balestrate (PA):
• 2 appezzamenti di terreno di a. 15 complessive in c.da Foggia intestate a SGROI Lorenza, coniuge di LO CRICCHIO Salvatore;
Partinico (PA):
• Un vasto appezzamento di terreno, di h 1.48,488, in località Sirignano, intestato a LO CRICCHIO Pietro, figlio;
Terni e provincia: a FARAONE Paolo
• nr. 2 magazzini;
• nr. 2 appartamenti;
• complesso aziendale ubicato nel comune di Narni (TR) e complesso aziendale a Terni.