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16/03/2010 06:04:26

Operazione antimafia "Golem 2": tutte le reazioni. "Presto prenderemo Matteo Messina Denaro"

"E' stata smantellata la rete postale del boss latitante numero uno dei trenta latitanti più pericolosi, Matteo Messina Denaro, che attraverso una rete di uomini faceva circolare le sue disposizioni con il sistema dei pizzini". Attorno a Matteo Messina Denaro, ha detto Maroni, si sta facendo "terra bruciata". Per il ministro leghista si tratta di una "grandissima operazione della Polizia di stato, tra quelle più importanti degli ultimi dieci anni". "Quella di oggi, in Sicilia, e' una operazione che ci portera' a breve alla cattura del Boss dei Boss" sottolinea Maroni.

LOMBARDO. ''E' una nuova vittoria dello Stato. Un ulteriore passo verso lo smantellamento della cosca di Trapani, una delle piu' pericolose organizzazioni che operano nel nostro territorio''. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, congratulandosi con gli uomini della Polizia di Stato e della magistratura impegnati nell'operazione che ha disarticolato la rete di favoreggiatori del latitante Matteo Messina Denaro. ''Gli arresti di oggi - ha aggiunto Lombardo - confermano l'efficacia dell'azione congiunta di magistratura e forze dell'ordine contro la criminalita' organizzata. Un'opera incessante che ha segnato un altro risultato significativo nella battaglia per l'affermazione della legalita'''.

LA CHIESA.  La Chiesa di Mazara del Vallo esprime apprezzamento alla Magistratura e alle Forze dell’ordine per l’odierna operazione antimafia. La lotta alla criminalità organizzata e a ogni forma di violenza e sopraffazione devono proseguire senza sosta. Si incoraggiano tutte le persone di buona volontà, amanti della giustizia e della libertà, a collaborare per estirpare il vero e proprio «cancro» delle mafie, «tessitura malefica che avvolge e schiavizza la dignità della persona». La mentalità mafiosa avvelena la vita sociale, perverte la mente e il cuore di tanti giovani, soffoca l’economia, deforma il volto autentico della stragrande maggioranza del nostro popolo. Che ognuno, nel proprio agire quotidiano e nel suo ambito sociale, non ceda mai alle lusinghe della corruzione o alle minacce, ma operi sempre nella legalità e nella massima trasparenza.

D'ALI'. Il senatore Antonio d’Alì appreso dell’operazione condotta dalle squadre mobili di Palermo e Trapani ha così commentato: “Un risultato investigativo di grande importanza, frutto di professionalità della questura di Trapani in coordinamento con quella di Palermo, che attraverso gli arresti ed il sequestro di beni mira a puntalmente isolare ed eliminare forme pesanti di condiziamento dell’economia e della legalità nel nostro territorio. È la via maestra per accompagnare il recupero culturale, da non poco tempo e sotto non poche forme avviato, e di fiducia nelle forze sane della Sicilia, che ne sono la gran parte. La presenza dello Stato quale protagonista della legalità, come oggi, e dello sviluppo da attuare attraverso precisi interventi, riuscirà a valorizzare le vere risorse della Sicilia in un comune sforzo con tutte le istittuzioni. Non dobbiamo temere di promuovere il nostro territorio, dobbiamo far sì che ciò accada nell’assoluto rispetto delle regole e della libertà dei cittadini. Le dichiarazioni del ministro Maroni ci confortano nella volotà del Governo nella prosecuzione e nel competamento del risanamento legale della Sicilia”.

GUCCIARDI. L’operazione Golem 2, condotta brillantemente dagli agenti dello Sco e delle squadre mobili di Trapani e Palermo, guidati da Giuseppe Linares e Maurizio Calvino sotto la supervisione della Dda, rappresenta l’ennesima vittoria dello Stato nei confronti di Cosa Nostra”. Lo ha affermato il deputato regionale del Partito Democratico, Baldo Gucciardi, congratulandosi con gli uomini della Polizia e della magistratura, impegnati nell’operazione che ha smantellato la fitta rete di fiancheggiatori del latitante Matteo Messina Denaro. “Gli arresti di oggi - ha aggiunto Gucciardi – confermano che la cattura del latitante, attorno al quale gli investigatori stanno facendo terra bruciata, per isolarlo, per farlo annaspare nel bacino di fiancheggiatori che pian piano si sta svuotando, è vicina. Ma oggi più che mai – ha concluso il deputato regionale - è necessario il contributo di tutte le forze politiche e della società civile per vincere questa difficile battaglia contro Cosa Nostra”.

CGIL. Con l'arresto di noti esponenti della criminalità organizzata, imprenditori e commercianti si stringe sempre più la maglia intorno al boss latitante castelvetranese Matteo Messina Denaro che, per mezzo della sua fitta e ramificata rete di contatti, anche insospettabili, continua e gestire traffici a danno dell'economia trapanese ”.
La segretaria generale della Cgil di Trapani, Mimma Argurio, interviene così sull'operazione di polizia “Golem 2” che ha portato, la scorsa notte, all'arresto di diciotto mafiosi accusati di “gestire la latitanza del boss Matteo Messina Denaro, di trasferimento fraudolento di società e valori, di estorsione finalizzata a sostenere le famiglie dei detenuti e a ottenere consenso, di danneggiamento e controllo del territorio attraverso il regolare uso della violenza”.
“Anche questa volta – ha detto Argurio – insieme a personaggi di spicco della famiglia Denaro e della mafia castelvetranese vi sono imprenditori e commercianti apparentemente insospettabili.
L' azione investigativa della magistratura e delle forze dell'ordine – ha proseguito Argurio – segna, nelle giornata di oggi, una tappa fondamentale nella battaglia volta ad instaurare un clima di legalità attraverso l'abbattimento di tutte le forze eversive che si frappongono allo sviluppo del territorio trapanese e alla sua economia. Auspichiamo – ha concluso – che, come sostengono gli investigatori, l'arresto del famigerato capo mafia sia ormai imminente”.
La segretaria generale della Cgil di Trapani esprime, infine, a nome di tutta la Cgil, apprezzamento al questore Gualtieri, al capo della squadra mobile Giuseppe Linares, alla Dda di Palermo e agli agenti delle squadre mobili di Trapani e Palermo per l'importate operazione condotta e per il costante impegno nella lotta alla mafia.

CASCIO. ''E' un risultato eccellente quello raggiunto oggi nella lotta alla criminalita' organizzata, condotta ogni giorno con impegno costante e tenace dalla Magistratura e dalle Forze dell'ordine siciliane''. Lo ha detto il presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, Francesco Cascio, commentando la notizia dei diciannove arresti avvenuti la scorsa notte tra Trapani e Palermo, nell'ambito dell'operazione ''Golem 2'', che ha decimato la rete di fiancheggiatori del capo di Cosa nostra, Matteo Messina Denaro. ''A nome mio e dell'intero Parlamento regionale - ha proseguito Cascio - voglio esprimere le mie piu' sentite congratulazioni per le indagini e l'operazione della scorsa notte. Le istituzioni e la politica, infatti, non devono mai smettere di far sentire ai magistrati e agli uomini delle Forze dell'ordine il loro appoggio e la loro gratitudine per gli sforzi condotti e per i rischi che si assumono ogni giorno, nell'intento di sconfiggere la mafia e rendere la nostra terra un luogo migliore per tutti noi''.

GIACOMO TRANCHIDA. Oggi è un bel giorno di primavera. Un bel sole che riscalda, un cielo azzurro all'orizzonte e meno mafiosi a servizio del boss Matteo Messina Denaro.
L'operazione antimafia Golem 2, disposta dalla Procura Antimafia di Palermo e brillantemente portata a termine dagli investigatori della Polizia di Stato appartenenti allo S.C.O. e alle Squadre Mobili di Trapani e Palermo, ai quali rinnoviamo la nostra gratitudine e vicinanza ideale, non và letta semplicemente sotto il debito profilo repressivo, ma come una autentica ulteriore fase di liberazione e dunque di nuova "primavera" per la nostra terra, per il mondo imprenditoriale trapanese, sovente oppresso da vessazioni diverse in danno alla libertà d'impresa ed alla stessa autonomia - capacità imprenditoriale, per i cittadini liberi ed a sostegno di quanti impegnati nel servizio alle nostra città, in danno dei quali, come l'operazione ha reso noto, sono state poste in essere anche intimidazione assai gravi. Un generale e ideale abbraccio, per cominciare su facebook, giunga dai giovani ericini, trapanesi e siciliani alle donne e agli uomini della Polizia di Stato, delle Forze dell'Ordine tutte e della Magistratura, per la primavera che vogliamo.
 

RIFONDAZIONE COMUNISTA. “L'operazione Golem 2 è importantissima perché finalmente il cerchio attorno all’indiscusso numero uno di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro, si sta stringendo. Ormai è solo e con le spalle al muro. Alla prima mossa falsa finirà nella rete degli investigatori che ormai gli stanno addosso. E’ il commento dei Giovani Comunisti Trapani, che proprio sabato scorso sono scesi in piazza a Castelvetrano per dire “No” alla mafia. “I fiancheggiatori – aggiungono - sono la linfa vitale del sistema di relazioni e collusioni che danno prestigio e forza ad un capo, ad un boss che guida Cosa nostra. Matteo Messina Denaro deve essere sicuramente il prossimo obiettivo su cui lo Stato deve intervenire con tutte le sue forze. E’ necessario però capire chi sta al di sopra del fantasma di Castelvetrano e colpire pure i cosiddetti colletti bianchi, ovvero politici, imprenditori etc …. Che operano all’oscuro trincerati dietro il buon nome di Matteo Messina Denaro. Bisogna intervenire a monte se si vuole davvero sconfiggere Cosa Nostra”. “Oggi le risorse a disposizione degli inquirenti sono state diminuite e il Ddl sulle intercettazioni non fa altro che indebolire l'efficacia delle indagini. Su questi due aspetti bisogna correggere il tiro”.

 NANIA. ''Esprimo tutta la mia soddisfazione per il duro colpo inflitto alla mafia, grazie al maxiblitz brillantemente condotto dalla Squadra mobile di Trapani e Palermo e dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato che con il fermo di 19 persone, ha accorciato le distanze verso la cattura del boss latitante Matteo Messina Denaro''. Lo afferma, in una nota, il vice Presidente del Senato, Domenico Nania (Pdl), commentando la notizia dell'operazione Golem 2. "Diffondere e dare valore a queste notizie - aggiunge Nania - e' particolarmente importante perche', oltre a riconoscere i doverosi complimenti alle forze dell'ordine e ai magistrati della procura distrettuale antimafia palermitana per il grande successo investigativo, alimentano la speranza e avvicinano lo Stato ai cittadini e i cittadini allo Stato''.

MICCICHE' - ''Un duro colpo inferto al presunto nuovo capo dei capi, che dimostra quanto lo Stato continua a essere in prima linea contro Cosa Nostra, per nulla intenzionato ad abbassare la guardia''. Lo dice il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianfranco Micciche', congratulandosi con gli investigatori del Servizio Centrale Operativo e delle Squadre Mobili di Trapani e Palermo, per l'operazione portata a termine in queste ore contro i fiancheggiatori del super boss Matteo Messina Denaro.

''Alle mie congratulazioni - aggiunge Micciche' - sono certo si aggiungano quelle di tutta la Sicilia onesta e libera, che spera sempre in un completo e definitivo riscatto dal cancro mafioso e che e' - conclude - infinitamente grata a uomini siciliani straordinari e coraggiosi, come Giuseppe Linares, che ogni giorno rischiano la propria vita in nome della giustizia e della legalita'''.

MARROCCO - «L’Operazione Golem 2 ha colpito ai fianchi il boss latitante Matteo Messina Denaro, portando in carcere 19 persone vicine a lui e che gli permettevano di gestire il crimine nel Trapanese». E’ questo il pensiero dell’On. Livio Marrocco, deputato regionale del Pdl e vicepresidente della commissione antimafia all’Assemblea Regionale Siciliana, dopo che gli agenti della Polizia di Stato appartenenti al Servizio Centrale Operativo ed alle Squadre Mobili di Trapani e Palermo, hanno messo a segno la brillante operazione. «Non bisogna mai abbassare la guardia nei confronti di nessuno – continua l’On. Marrocco – come dimostrano gli arresti del fratello del boss, ma anche dell’83enne Antonino Marotta, già arrestato in passato e componente della banda di Salvatore Giuliano. Questo blitz della Polizia mette con le spalle al muro Matteo Messina Denaro e crea tutte le condizioni affinché il boss numero uno di Cosa nostra venga assicurato alla giustizia il prima possibile».

CARAVA' - “Un plauso a tutte le forze dell’ordine e alle squadre mobili di Trapani e Palermo per l’operazione antimafia condotta oggi. E’ l’ennesimo successo che ci fa vedere con ottimismo il futuro. Un sincero plauso va anche ai magistrati, al questore Giuseppe Gualtieri e al capo della squadra mobile Giuseppe Linares impegnati ogni giorno in questo contrasto senza tregua”.

Lo ha dichiarato il Sindaco Ciro Caravà appresa la notizia dell’operazione antimafia denominata Golem 2 condotta dalle squadre mobili di Trapani e Palermo che ha portato a 19 fermi emessi dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo.