L'udienza di convalida del gip di Marsala competente per territorio si dovrebbe tenere oggi contestualmente agli interrogatori dei fermati. Con i fermi di ieri si stringe il cerchio attorno al boss latitante, come confermato dal ministro dell'Interno Roberto Maroni secondo cui "a breve" il boss latitante Messina Denaro potrebbe essere arrestato.
Oltre ai 18 fermati, ci sono anche diverse persone raggiunte da avvisi di garanzia nell'ambito della stessa operazione. Avvisi di garanzia sono stati notificati a Teresa Accardi, Campobello di Mazara, 46 anni, Nino Bonafede, pregiudicato e sorvegliato speciale, marsalese, 75 anni, Baldassare Bruno, detto Nino, di Castelvetrano, 67, Pietro Centonze, marsalese, pregiudicato e sorvegliato speciale, 41 anni, Maria Fasulo, 51 anni, mazarese, imprenditrice (moglie di Giuseppe Grigoli, imprenditore arrestato per mafia, titolare del marchio Despar in Sicilia Occidentale), Anna Vincenza Fugardo, campobellese, 72 anni, Giuseppe Biagio Giardina, Castelvetrano, 54 anni, Antonino Grigoli, commerciante di Castelvetrano, 35 anni, Filippo Guttadauro, originario di Bagheria e residente a Castelvetrano, pregiudicato mafioso, detenuto, cognato di Matteo Messina Denaro, Giovanni Perrone, imprenditore di 37 anni, di Castelvetrano, Carlo Piazza, campobellese, commerciante, 41 anni, Paolo Salvo, castelvetranese, 31 anni, Vincenzo Scirè, marsalese, assicuratore di 46 anni.