Termina la 1° rassegna Enodamiani con i vini premiati, gli studenti e il mondo del lavoro

Grande la partecipazione dei visitatori all’Open Day, in occasione della chiusura della rassegna, in cui è stato possibile degustare vini e prodotti tipici. “Un’esperienza da ripetere che ha permesso ai giovani di confrontarsi con la realtà cittadina e professionale. – ha dichiarato il prof. Domenico Pocorobba, dirigente dell’istituto – E’ stato bello metterci tutti alla prova e collaborare riuscendo a raggiungere eccellentemente l’obiettivo prefissato, ovvero realizzare un momento di incontro tra diverse figure e promuovere le tipicità del territorio”.
Scopo della rassegna è stato quello di creare un momento di valorizzazione del prodotto, a tal fine sono state coinvolte circa 60 aziende vitivinicole siciliane che hanno offerto i loro vini per la degustazione da parte della commissione. Non una gara, ma una recensione delle duecento etichette degustate per tracciarne un profilo. Ad ottenere i risultati maggiori sono stati i vini prodotti dalle cantine sociali. Singolare esito che mostra la potenzialità di poter fare vino di qualità.
Nello specifico dei risultati sono stati premiati: il Grillo “Tre Feudi” 2008 della cantina sociale Alto Belice di San Cipirello (Palermo), il Grillo 2009 di Feudo Arancio (Agrigento) e l’Etna Bianco Doc 2008 delle Cantine Patria di Torrepalino (Catania). Per i rossi tra i vincitori le Cantine Europa (Trapani) con l’Eughenes 2006. A fargli compagnia due cantine emergenti, la Occhio di Sole col suo Nero d’Avola 2008 e l’azienda agricola Aldo Viola con un vino biodinamico, lo Shiv, un blend di Nero d’Avola e Cabernet sauvignon del 2005. Un Cabernet sauvignon 2009 in purezza di Mandrarossa ha vinto l’unico premio nella categoria Rosati. Tra i moscati e passiti l’unico premio è andato al Kabir 2008 di Donnafugata. Per la categoria vini Marsala si è aggiudicato il solo premio il Marsala superiore riserva doc delle cantine Intorcia. Infine per gli spumanti sono stati premiati uno spumante rosè, il Palici della Cantina Patria di Torrepalino e uno spumante bianco, il Brut Riserva Duca di Salaparuta.
L’esito dei risultati è stato presentato, poi, in occasione del convegno dal tema “Vino e territorio, quale futuro?” che ha visto l’intervento di professionisti del settore.
Esito positivo, in conclusione, di un’iniziativa che l’Istituto Agrario di Marsala ha intenzione di riproporre.