Gli avvocati stigmatizzano ''il sempre piu' diffuso abuso dei media volto ad ingenerare dubbi nell'opinione pubblica circa la serenita' di indirizzo degli organi giudiziari'' e si propone, come avvocatura, ''uno stabile, equilibrato e vigile osservatorio per denunciare e intervenire a tutela dei valori costituzionalmente garantiti nell'esercizio della funzione giurisdizionale''.
Sono da tre giorni in camera di consiglio i giudici della seconda sezione della Corte d’appello di Palermo presieduta da Claudio Dall’Acqua, che devono emettere la sentenza per il senatore Marcello Dell’Utri, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. I magistrati non hanno ancora fatto trapelare nulla sui tempi di uscita. Il senatore del Pdl in primo grado aveva avuto 9 anni, il sostituto procuratore generale, Nino Gatto, ne ha chiesti 11. Il processo Dell’Utri è cominciato nel 1997 e nel 2004 è stata emessa la sentenza di primo grado dal Tribunale di Palermo. L’appello e’ iniziato nel 2006.