Straordinario per la gestione dell’Ipab Casa di Riposo “Giovanni XXIII”. La prima cosa che ha fatto? Presentare un piano di risanamento dei debiti dell'ente, che ammontano a circa un milione di euro. Perchè si sono persi due anni ? Perchè non ci hanno pensato prima i vari amministratori nominati dal Sindaco Carini? Ieri il nuovo responsabile dell’Istituto per anziani di via Alcide De Gasperi è stata ricevuta al palazzo Municipale dal Sindaco e dalla Dirigente di Staff Matilde Adamo. Carini non ha potuto fare altro che "far sapere di essere disponibile, per quanto di competenza, a fare in modo che l’istituto per anziani “Giovanni XXIII” continui regolarmente a funzionare". “Abbiamo già elargito in favore della Casa di Riposo il contributo ordinario di 51 mila euro. Presto daremo anche quello straordinario previsto nel bilancio approvato il 30 giugno - precisa Carini - inoltre abbiamo avviato l’iter, attraverso l’ufficio tecnico, per adeguare l’immobile alle richieste formulate dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco”. Sempre il Sindaco si augura che la situazione si ottimizzi al più presto. L'Ipab accoglie una sessantina di anziani.
Nei giorni scorsi proprio il Sindaco dopo le sollecitazioni di tutto il mondo politico, le proteste clamorose dei lavoratori, e i diversi flop con le nomine degli amministatori dimessi, è stato costretto dall'evidenza dei fatti e dei limiti dell'Amministrazione Comunale a inviare una nota all’Assessore Regionale Nicola Leanza per chiedere la nomina del Commissario straordinario per la Casa di Riposo “Giovanni XXIII”, che ieri si è anche incontrato con le maestranze dell’Istituto e con Enzo Milazzo, Segretario della Camera del Lavoro.